Alla luce dell'attuale crisi e delle difficoltà finanziarie che molti club stanno affrontando in tutta Europa a causa della diminuzione dei ricavi durante lo stop imposto dall'emergenza coronavirus, il Comitato Esecutivo dell'Uefa ha deciso di sbloccare immediatamente i pagamenti dei compensi dei club relativi al loro contributo alle competizioni delle nazionali. 676 squadre di tutte le 55 federazioni affiliate beneficeranno quindi di pagamenti per 70 milioni di euro. Il Comitato esecutivo dell'Uefa ha approvato le linee guida sui principi di ammissibilità alle competizioni europee per club del 2020-21. E riflettono il principio che l'ammissione "si basi sempre sul merito sportivo". Pertanto, la Uefa esorta le federazioni nazionali e le leghe a considerare tutte le possibili opzioni (anche un cambio di format dei campionati) per portare a termine la stagione. Tuttavia, in caso di interruzione anticipata, la procedura per la scelta dei club dovrebbe basarsi "su principi obiettivi, trasparenti e non discriminatori".
Ceferin: "tempi duri, dovere Uefa aiutare club" - "In questi tempi difficili in cui molti club si trovano ad affrontare problemi finanziari, in particolare con il loro flusso di cassa, era nostro dovere assicurarci che i club stessi ricevessero questi pagamenti il più rapidamente possibile". Così il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, sulla decisione del Comitato esecutivo di sbloccare immediatamente il pagamento di 70 milioni di euro ai club europei che hanno rilasciato giocatori per le partite delle nazionali.
Agnelli, da Uefa iniezione liquidità necessaria - I 70 milioni di euro sbloccati immediatamente dal Comitato esecutivo della Uefa per le società che hanno fornito giocatori per le gare delle nazionali rappresentano "un'iniezione di liquidità necessaria alle finanze dei club ed è il risultato del lavoro congiunto della Era con la Uefa per la protezione dei club in questo momento di minaccia esistenziale". Lo ha dichiarato Andrea Agnelli, presidente della Juventus e dell'Eca, l'associazione dei club europei. "Mentre la salute pubblica rimane la nostra principale preoccupazione, garantire un sostegno finanziario, legale e normativo prima di far ripartire il calcio in Europa, una volta che ci sarà la sicurezza per farlo, è di fondamentale importanza per l'Eca e i suoi membri" ha aggiunto Agnelli al termine del Comitato esecutivo dell'Uefa. L'elenco completo dei club e l'importo totale ricevuto da ciascuna società verrà comunicato dopo la disputa di Euro 2020.
Ecco come saranno distribuiti i fondi - I pagamenti decisi dal Comitato esecutivo dell'Uefa, che dovevano originariamente essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee, verranno effettuati immediatamente come segue: 50 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni verranno assegnati ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 nazionali coinvolte nei playoff. Il saldo di 2,7 milioni di euro relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite in autunno. Per Euro2020 sono disponibili minimo 200 milioni di euro per la distribuzione ai club, come concordato nel memorandum d'intesa tra la Uefa e l'Eca. Sulla base del meccanismo di distribuzione dei pagamenti approvato oggi, verranno distribuiti 70 milioni di euro tra quei club che hanno rilasciato giocatori per le qualificazioni europee e la Nations League, e i restanti 130 milioni di euro saranno distribuiti tra quei club che rilasceranno giocatori per Euro 2020. Questi pagamenti, sottolinea la Uefa, andranno a beneficio di un numero molto elevato di club in tutta Europa e forniranno loro ossigeno vitale in un momento critico. 676 squadre provenienti da 55 federazioni nazionali riceveranno infatti importi cifre che vanno da 3.200 a 630.000 euro per il loro contributo alle qualificazioni europee e alla Nations League per il periodo 2018-20.
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