MILANO - Una pagina appena. Parole pesanti, che rendono molto complicata l'ipotesi di una ripresa del campionato di Serie A. Il verbale del Comitato tecnico scientifico del governo, ordinato in sei punti, squalifica come "gravemente lacunosa e imperfetta" la documentazione fornita dalla Figc sulle modalità di allenamento sicuro per i calciatori del massimo campionato. E sottolinea che "i test molecolari sulle persone interessate alla ripresa degli allenamenti della squadra non devono minimamente impattare sulla disponibilità del reagentario da dedicarsi in maniera assoluta ai bisogni sanitari del Paese".
La quarantena generale in caso di positivi
Il documento dispone che in caso vi sia anche un solo positivo fra squadra e staff, "tutti gli altri componenti del gruppo dovranno da quel momento, per ovvie ragioni di prevenzione della diffusione epidemica, non avere contatti con qualsiasi soggetto esterno per 14 giorni". Il documento afferma anche che, in via generale, "il gioco del calcio, prevedendo contatto fisico, è un'attività intrinsecamente connotata da un elevato rischio di diffusione del contagio".
L'appello alla Figc
Pur dichiarandosi non ostile per principio "alla strategia (di ripresa degli allenamenti Ndr) ipotizzata dalla Figc" il comitato rimanda ogni decisione "al ministro competente". Alla Figc, i consulenti scientifici del governo rivolgono infine un appello affinché "fornisca un protocollo che risponda puntualmente alle osservazioni e ai rilievi sollevate da questo Comitato in coerenza con solide evidenze scientifiche accumulate e le circolari ministeriali emanate".
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