Il portavoce del club biancoceleste smetisce i rumors: "Avanti per la nostra strada
"La notizia secondo la quale la Lazio avrebbe sospeso gli stipendi del mese di marzo è priva di fondamento, l'ho negata anche nei confronti dell'organo di stampa che ha diramato quest'informazione. Mi è stato assicurato che sarebbe stato pubblicato un comunicato di smentita, ma sfrutto quest'occasione per ribadire che si tratta di una notizia falsa. Non è vero che sono stati bloccati gli stipendi del mese di marzo, il Presidente Claudio Lotito mi ha autorizzato a minacciare il ricorso a mezzi legali nei confronti di chi si farà portatore di una notizia falsa di questo tipo. Si tratta di un'informazione assolutamente priva di fondamento, ogni impegno verrà onorato nelle date previste. Noi andremo avanti per la nostra strada, sperando di riprendere al più presto il cammino che ci è stato fatto sospendere dal coronavirus nel corso degli ultimi quaranta giorni". Così Arturo Diaconale, portavoce della Lazio.
"La determinazione del Presidente Lotito ha portato le squadre della Serie A TIM a trovare un accordo unanime nell'intenzione di proseguire il campionato, è necessario evitare problemi economici ad uno dei settori portanti dell'economia italiana. Il calcio vanta più di 250.000 addetti ai lavori e non può essere paralizzato per un tempo eccessivo, per non subire conseguenze micidiali. Mi auguro che dall'incontro con il Governo di domani arrivi un'indicazione favorevole e che si possa tornare ad allenarsi per poi completare il campionato. I tifosi sanno che il Presidente Lotito si è battuto per questa linea, ed io ho risposto colpo su colpo a chi ha sostenuto tesi opposte. Se si ripartirà, la squadra completerà il suo percorso che ha condotto positivamente fino a questo momento. Sappiamo che anche i tifosi biancocelesti saranno al nostro fianco", ha aggiunto.
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