UDINESE-INTER 0-4
13' Ranocchia, 44' Rafinha, 45+1 Icardi, 71' Borja Valero
Tabellino
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri; Stryger, Danilo, Samir; Widmer, Balic, Behrami (74' Jankto), Fofana, Ali Adnan; De Paul (51' Barak); Lasagna (79' Perica).
All. Tudor
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Dalbert (70' Santon); Brozovic, Borja Valero; Candreva (79' Karamoh), Rafinha (83' Eder), Perisic; Icardi.
All. Spalletti
All. Tudor
Inter (4-2-3-1): Handanovic; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Dalbert (70' Santon); Brozovic, Borja Valero; Candreva (79' Karamoh), Rafinha (83' Eder), Perisic; Icardi.
All. Spalletti
Ammoniti: Danilo (U)
Espulso: Fofana (U)
Espulso: Fofana (U)
Tudor per la salvezza, Spalletti per la Champions: la Dacia Arena vede in campo due squadre in cerca di riscatto e a parità di motivazioni si impone la più forte. I nerazzurri, reduci dalla beffa di San Siro con la rimonta in extremis della Juve schiacciano i friulani - in piena crisi - in 45' di gioco. Un successo che tiene Spalletti in piena corsa per un posto diretto in Champions. Per i friulani, invece, il terzultimo posto - quello da evitare assolutamente - diventa sempre più vicino.
La prima novità di formazione arriva nel pre-partita: Miranda si ferma durante il riscaldamento per un risentimento agli adduttori. Al suo posto si fa trovare pronto - più che mai - Andrea Ranocchia. Il lungo difensore italiano, al primo tocco nell'area avversaria, porta in vantaggio i suoi: dodicesimo gol in Serie A per lui, il decimo di testa. Quest'anno aveva segnato una sola volta, in casa contro il Benevento.
Ra-Ra, il raddoppio arriva con Rafinha, al suo primo gol in Italia. Bel sinistro secco che si sblocca dopo 849 minuti giocati in Serie A: un lungo digiuno il suo, non segnava dal 26 febbraio 2017, in Atletico Madrid-Barcellona. Due minuti più tardi tocca al capitano: quarta partita consecutiva in gol per Icardi, che cala il tris e manda le squadre negli spogliatoi con un risultato difficilmente ribaltabile. Maurito continua così la sua rincorsa a Ciro Immobile nella classifica marcatori.
L'Inter attacca come non mai, i 18 tiri del primo tempo rappresentano un record eguagliato per la squadra nerazzurra in questo campionato: era già successo (sempre 18 nei primi 45') sempre contro l'Udinese all'andata.
La ripresa inizia con un diagonale a fil di palo di Lasagna, imbeccato da De Paul. Seconda occasione da gol per l'attaccante bianconero che aveva già sparato a salve nel primo tempo. Le cose si complicano però quando Fofana, intervenendo fallosamente su Brozovic, convince Mazzoleni ad estrarre il cartellino rosso dopo una Var review. Tudor resta in dieci uomini e prova a limitare i danni inserendo Barak per De Paul, per dare più copertura al proprio assetto.
In inferiorità numerica, però, il passivo dei padroni di casa aumenta, con Borja Valero che controlla sul secondo palo una conclusione deviata di Perisic e con il destro a giro batte Bizzarri. Lo spagnolo non segnava in Serie A da ottobre (contro il Verona). Nei minuti finali Spalletti inserisce Karamoh per Candreva e il francese colpisce una traversa da pochi passi, mancando il pokerissimo.
In inferiorità numerica, però, il passivo dei padroni di casa aumenta, con Borja Valero che controlla sul secondo palo una conclusione deviata di Perisic e con il destro a giro batte Bizzarri. Lo spagnolo non segnava in Serie A da ottobre (contro il Verona). Nei minuti finali Spalletti inserisce Karamoh per Candreva e il francese colpisce una traversa da pochi passi, mancando il pokerissimo.
L'Inter conferma la sua vena realizzativa nei match disputati la domenica alle 12.30: nelle ultime tre partite di Serie giocate all'ora di pranzo, i nerazzurri hanno segnato complessivamente nove gol. Prendendo in esame le ultime due giornate di campionato, ancora una volta si arriva alla terza partita con una media-gol superiore alle 4 reti.
L’Inter ha vinto tre delle ultime quattro gare di campionato (1 ko), in un parziale nel quale ha segnato in media tre gol ad incontro. L’Udinese, invece, con un filotti di due pareggi e 12 sconfitte, ha eguagliato la propria striscia negativa di 14 partite senza successi nella massima serie, stabilito sia nel marzo 1951 che nel marzo 2006.
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