Un punto che serve poco a entrambe, ma che lascia pressoché immutata la corsa salvezza. I ferraresi chiudono con la sesta X consecutiva, come il Cagliari nel 2006
A entrambe sarebbero serviti i tre punti per allungare sulla zona rossa, Spal e Chievo si accontentano di un punto che tiene ancora in vita (solo in termini aritmetici, per la verità) il Benevento. La formazione ferrarese aggiunge un tassello alla pareggite che l'affligge da sei turni (raggiunto il Cagliari della stagione 2006-2007), mentre i clivensi tornano a far punti in trasferta dopo nove turni a secco. Alla fine i veneti salgono a quota 31 con gli emiliani a 29, il Crotone (che ferma sull'1-1 la Juve) a 28 e il Verona (battuto dal Sassuolo) a 25.
SORPRESA RADOVANOVIC — Semplici recupera in mezzo al campo Kurtic, in dubbio fino all'ultimo, e in attacco preferisce Paloschi a Floccari al fianco di Antenucci. Maran, invece, schiera a sorpresa Radovanovic al centro della difesa a tre con Gamberini e Tomovic, con Jaroszynski e Depaoli a tutta fascia in un inedito 3-5-2 che vede Giaccherini un po' più avanzato a sostegno di Pucciarelli e Inglese.
PARTE MEGLIO LA SPAL — Dopo una prima fase di studio e sterile fraseggio, è la Spal a provare con più insistenza la via del gol. Prima Mattiello trova Hetemaj sulla traiettoria della conclusione e qualche minuto più tardi è Sorrentino a compiere un miracolo con la mano di richiamo ed evitare l'autorete di Tomovic che aveva deviato di testa la conclusione di Cionek. Sul finale di primo tempo la Spal è sfortunata: il colpo di testa di Kurtic finisce sulla schiena di Gamberini e poi tra le mani di Sorrentino.
FINALE VIVACE — La formazione di Semplici fatica a giocare sugli esterni, trova spesso traffico al centro del campo ed è troppo lenta in transizione. Allora il Chievo prende campo e si rende pericoloso in contropiede: Giaccherini parte a destra, lascia a Inglese che controlla in area e apre per Pucciarelli che calcia di prima intenzione con il piattone destro. Palo pieno. È in questo momento che la gara si accende. Entrambe le squadre non si accontentano più del pareggio e si allungano. Inglese impegna di testa Meret che blocca poco al di là della linea di porta (ma l'attaccante era fuorigioco) e, sul ribaltamento di fronte, Sorrentino anticipa Bonazzoli sul cross basso di Antenucci. E allo scadere ci prova Inglese da fuori area, ma la conclusione è alta di poco.
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