Espulsi Sportiello e Murgia. Scatenato il francese, ma i biancocelesti trovano la doppietta dello spagnolo e i gol di Caceres e Felipe Anderson
Sette gol, cartellini rossi, interventi della Var: succede di tutto al Franchi. La Lazio vince e resta lanciatissima nella corsa alla Champions. Perde invece una generosa Fiorentina che vede complicarsi la strada per l'Europa considerando i contemporanei successi di Sampdoria ed Atalanta. E' Luis Alberto a segnare il gol del 4-3 finale dopo che la Lazio si era ritrovata sotto prima 2-0 e poi 3-2. Viola molto offensiva con Simeone, Chiesa, Eysseric e Gil Dias in campo contemporaneamente. Nella Lazio Immobile recupera e gioca, Parolo si ferma nel riscaldamento. Al suo posto Murgia.
Esultano i laziali a Firenze. Ansa
DUE ROSSI E UN VIOLA — Sette minuti e la partita cambia fisionomia. Sportiello e Pezzella non si intendono, ne approfitta Immobile che dalla fascia destra calcia in direzione della porta. Sportiello para fuori dall'area e per Damato l'intervento vale il cartellino rosso. A niente servono le enormi proteste della Fiorentina. Pioli sostituisce Eysseric con Dragowski ed un minuto dopo si dispera nuovamente. Chiesa infatti, si mangia il vantaggio tutto solo davanti a Strakosha sparando alto. Le emozioni non finiscono ed al 15' Chiesa si invola nuovamente verso Strakosha trovando l'opposizione di Murgia. Punizione, rosso e parità numerica ristabilita tra le proteste ospiti. Per la Lazio piove sul bagnato e proprio su quel calcio piazzato Veretout infila il portiere ospite con un destro perfetto.
PARI LAZIO — Inzaghi cambia. Fuori un difensore, De Vrij, dentro Felipe Anderson. Proprio il brasiliano serve Immobile a centro area, Milenkovic salva alla disperata. Il 10 contro 10 lascia spazi enormi alle due squadre e la partita è divertentissima. Al 28' Biraghi entra in area e viene agganciato da dietro da Luiz Felipe. Rigore calciato e trasformato da Veretout. Al 35' è Lucas Leiva a cadere in area chiedendo il rigore. Inzaghi protesta e viene espulso. Damato consulta la Var, mantenendo la decisione iniziale. Solo corner. Quattro minuti dopo la Lazio accorcia con una gran punizione di Luis Alberto. Prima dell'intervallo la Lazio trova addirittura il pareggio con Caceres sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Clamoroso però l'errore di Dragowski che se la butta in porta con il petto.
VERETOUT 3, LAZIO 4 — Squadre in campo con gli stessi protagonisti. Compreso Veretout che dopo nove minuti recupera palla su Lucas Leiva, salta Luiz Felipe e trova un diagonale perfetto che batte ancora Strakosha. Terzo gol della serata e pallone a casa. Ottavo centro in questo campionato, decimo stagionale. La partita però è lontanissima dal finire ed al 15' la Var toglie un rigore fischiato da Damato alla Lazio per un precedente fuorigioco di Immobile. Il pareggio arriva comunque grazie ad una perla da fuori di Felipe Anderson che batte ancora una volta Dragowski. Due minuti e gli ospiti vanno addirittura in vantaggio con un guizzo di Luis Alberto che anticipa Pezzella su cross di Marusic. Rete che risulterà decisiva. Pioli prova ad inserire forze fresche, puntando su Falcinelli e Saponara. La Lazio controlla e sembra non fare troppa fatica nel finale. Finisce così con gli ospiti in festa per un risultato di straordinaria importanza in chiave Champions. La Viola, un punto nelle ultime due partite, si allontana momentaneamente dall'Europa: uscendo dal campo, comunque, a testa altissima.
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