quarta-feira, 18 de abril de 2018

Napoli-Udinese 4-2. Milik e Tonelli firmano la rimonta, Juve a +4



Due volte sotto gli azzurri si scatenano nell'ultima mezzora: Jankto e Ingelsson portano i friulani avanti, in mezzo Insigne. Poi Sarri dilaga con Albiol, Milik e Tonelli. Oddo salta?



Da meno nove a meno quattro in una serata vietata ai deboli di cuore. Il Napoli si avvicina allo scontro diretto contro la Juve con un carico di entusiasmo enorme perché da Fuorigrotta continuano ad arrivare segnali che lasciano intravedere qualcosa di distante ma non più irraggiungibile: lo scudetto. Udinese sconfitta, ma mai doma e che ha fornito una prestazione in assoluta controtendenza con il periodaccio attuale: questa è la decima sconfitta consecutiva (adesso Oddo salta?). Seconda rimonta consecutiva in casa, invece, per la squadra di Sarri dopo quella con il Chievo, a testimonianza di quanto gli azzurri credano di poter conquistare il tricolore, per il quale Reina e compagni sembrano davvero disposti a tutto.
La festa dei giocatori del Napoli a fine partita. Getty
La festa dei giocatori del Napoli a fine partita. Getty
BOTTA E RISPOSTA — Oddo ha schierato una squadra imbottita di riserve, causa infortuni, squalifiche e strategia finalizzata al match di domenica con il Crotone. In sofferenza, inizialmente, la giovane mezzala Ingelsson, opposto al vivace ex di turno Zielinski (del polacco l'assist per Insigne, vicinissimo al gol al 10'). Sarri si è lanciato in un turnover ampio ripescando Tonelli e Diawara, già in campo con il Chievo, e riproponendo Milik davanti (vista la diffida di Mertens e la condizione brillante del polacco). Tante le marcature a uomo studiate da Oddo, altrettanti logicamente i rischi vista la qualità del Napoli negli uno contro uno. Comunque, ospiti molto aggressivi e azzurri costretti a cercare qualche soluzione da fuori (vedi Hamsik all'ottavo, parata di Bizzarri). Insomma, tema tattico come da copione con qualche zingarata di Insigne, molto ispirato, da un lato e l'intraprendente Jankto dall'altro. Pericoloso Barak al 26' su azione d'angolo, attento Reina. Da quel momento più Udinese che Napoli e legittimo gol dei friulani al 41' con il solito Jankto, ben servito da Zampano, a sua volta imbeccato sulla destra da Perica. Dubbio offsfide, ma l'arbitro ha convalidato. Nemmeno il tempo di annotare il vantaggio ospite che al secondo di recupero Insigne, assistito da Zielinski, ha saltato Nuytinck e trovato l'angolino basso alla sinistra di Bizzarri. Subito dopo miracolo di Reina su incornata di Jankto e poi tutti al riposo.
Il colpo di testa di Tonelli che fissa il punteggio sul 4-2. Ansa
Il colpo di testa di Tonelli che fissa il punteggio sul 4-2. Ansa
POKER AZZURRO — Ripresa al via senza cambi, ma con le squadre molto lunghe rispetto alla prima frazione. Il Napoli ha iniziato a provarci con Diawara ed Hamsik, mostrando subito i denti. L'Udinese ha risposto però sull'asse Barak-Jankto chiamando in causa ancora Reina. La corsia destra dei friulani ha creato poi i presupposti per il nuovo vantaggio con il consueto cross di Zampano e l'inserimento da sinistra verso il centro di Inglesson il cui tiro al volo è risultato imparabile per Reina. Così Sarri ha messo dentro Mertens ed è passato al 4-2-3-1 per ribaltare il risultato. È stata la mossa vincente. Il San Paolo ha spinto gli azzurri, Bizzarri ha spinto sopra la traversa un angolo velenoso di Callejon e sul corner successivo Albiol è volato sopra Nuytinck trovando il gol del due a due. A quel punto, Napoli all'assalto e zampata di Milik su deviazione di Bizzarri dopo un destro in diagonale di Callejon. Il gol del tre a due ha "ripagato" il polacco della gioia che Donnarumma gli aveva negato a San Siro. A chiudere la partita è stato un protagonista inaspettato, Tonelli: azione fotocopia a quella del gol di Albiol e capocciata vincente dell'ex centrale dell'Empoli che ha fatto esplodere il San Paolo, sul quale sembra ci sia una sorta di magia. Vedere, per credere, il modo nel quale, a portiere battuto, la traversa nel finale ha privato Perica del gol e l'Udinese delle speranze di rimonta. Così il Napoli ha potuto comodamente godersi quanto stava accadendo proprio in quei minuti a Crotone. La corsa scudetto è riaperta.

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