quarta-feira, 18 de abril de 2018

Benevento-Atalanta 0-3. Gol di Freuler, Barrow e Gomez

Dopo 20' De Zerbi crolla: lo svizzero apre al 21', al 49' bis del 19enne (appena entrato), tris del Papu. De Roon fallisce un rigore


Quattro minuti per scrivere una storia. A Musa Barrow tanti ne bastano per rendere interessante un pomeriggio apparso improvvisamente scontato. I quattro minuti che cambiano il presente di questo attaccante di 19 anni sono i primi della ripresa: il tempo di entrare, timbrare la settima presenza in Serie A e chiudere la gara del Vigorito firmando il primo gol in A (quello dello 0-2). L'Atalanta travolge in casa il Benevento che resta attaccato alla Serie A solo dalla matematica. Sblocca Freuler, chiude il Papu: Gasperini ha lanciato ufficialmente l'attacco di primavera all'Europa.
AGILE E SMART — Gambe brillanti pronti via, fiato corto e testa appesantitasi improvvisamente incassato il primo colpo. Si consuma troppo presto questo Benevento: 20' di calcio gradevole sono pur sempre apprezzabili da una squadra spacciata da mesi. Ma, evidentemente, il ritorno in Serie B prossimo ad essere certificato anche dalla aritmetica rappresenta un blocco decisivo per i ragazzi di De Zerbi. Mai seriamente in pericolo questa Atalanta esperta, forte e solida. Venti minuti, i primi, però non sono affatto da buttare per i campani: dal giro palla a metà campo alla capacità di aggredire con cinque-sei uomini in possesso, dalla regia di Viola con accanto un Del Pinto che comincia mettendo non poco in difficoltà i più titolati De Roon e Freuler. L'avvio piacevole, ordinato, a sprazzi intenso dei campani è premiato dopo 18' dalla prima occasione. Quando Brignola spacca in due la difesa dell'Atalanta e mette Diabaté comodamente davanti a Berisha, a Benevento sono già tutti pronti a festeggiare l'ennesimo gol del lungagnone maliano. E invece la scelta, stavolta, di andare di suola si trasforma in un pallonetto sciagurato.
Il raddoppio di Barrow al 4' della ripresa. Ansa
Il raddoppio di Barrow al 4' della ripresa. Ansa
SUONA LA SVEGLIA — Incredibile, ma vero. La chance è una sveglia per un'Atalanta fino a questo punto sorniona e attendista. In pochi minuti, la Gasperini band risponde colpo su colpo: passano sessanta secondi e Hateboer impegna per la prima volta Puggioni, centottanta e il cerchio si chiude. Cristante sfonda nel mezzo, e davanti a Puggioni brilla per altruismo servendo una palla comoda comoda a Freuler. Accompagnare in fondo alla rete è un giochetto da ragazzi. Il Benevento agile e smart dell'avvio scompare; l'Atalanta prende il sopravvento: rischi zero, controllo totale, concede solo due gialli fino all'intervallo. Quando si riparte c'è Barrow al posto di Petagna e Castagne per Mancini: al gambiano bastano 4' per fare 2-0. E' il suo primo gol in Serie A. C'è ancora il tempo per un rigore (chiamato dal Var) sprecato da De Roon (scivola su una zolla: palla alta) e per il tris del Papu Gomez. Ci si trascina al 90', e la gara sembra divenuta un'amichevole per l'Atalanta. Gasperini è tornato in corsa per l'Europa League.

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