quarta-feira, 18 de abril de 2018

Sampdoria-Bologna 1-0, Zapata al 93' fa un gol da tre punti

La squadra di Giampaolo, che aveva vinto solo una volta nelle ultime sei partite, va a sprazzi ma nel finale il colombiano entra e prima colpisce il palo e poi risolve


Duvan Zapata ha risolto al 93'. Getty
Duvan Zapata ha risolto al 93'. Getty
La Samp vince all'ultimo assalto, con una preghiera di Zapata che punisce oltre misura un Bologna ben organizzato e che avrebbe meritato di più. Così i blucerchiati alimentano le proprie speranze di trovare un posto in Europa per la prossima stagione. I blucerchiati ci provano ma senza furore né lucidità, il Bologna si difende con ordine e senza mai rinunciare alla replica. Sembra un inevitabile 0-0 ma all'ultimo assalto Zapata cambia la storia del match.
TURNOVER — La Samp, una sola vittoria nelle sei uscite precedenti, deve ricominciare a far punti per alimentare le ambizioni di Europa. Giampaolo mescola le carte schierando Strinic, Linetty e Kownacki nell’undici partente, Donadoni sceglie il 3-5-2 con Avenatti e Verdi davanti. Dieci minuti senza sussulti, poi crescono intensità e ritmo. La Samp tiene il pallino ma il Bologna non rinuncia a pungere di rimessa: sono degli ospiti il primo corner e anche il primo tiro. La prima occasione è però dei padroni di casa, che gridano al gol su un destro a giro di Caprari fuori di pochi centimetri. Nel finale di tempo la partita si infiamma con due penetrazioni in area sprecate a causa di tiri-cross fuori misura: di Linetty e Dzemaili gli errori. Così all’intervallo il risultato è ancora sul punteggio di partenza.
FIAMMATE — Nella ripresa il Bologna prova ad aumentare il possesso palla, la Samp va a fiammate e arriva anche in area ma senza mai trovare il guizzo vincente. Ma sono gli emiliani a salire di rendimento, grazie anche alla migliore reattività sulle seconde palle. Verdi ci prova di controbalzo e su palla ferma, dopo che Nagy aveva costretto al giallo Silvestre. La Samp si fa addirittura costringere nella propria metà campo e allora Giampaolo prova a cambiare qualcosa: dentro la fisicità di Zapata, fuori il talento ancora acerbo di Kownacki. Il colombiano prima asfalta (letteralmente) Helander poi prova ad assistere per Caprari, ma il trequartista è impreciso e allora arriva il turno di Gaston Ramirez. Ma la Samp è troppo imprecisa per far male a un Bologna organizzato, che anzi sogna il colpaccio grazie a Viviano, il quale rischia una papera che avrebbe fatto epoca (palla innocua che gli passa tra le gambe, prima del disperato recupero sulla riga).
POI ARRIVA DUVAN — Zapata trova un altro paio di fiammate ma nessuno lo assiste ed è Viviano a salvare due volte i suoi (su Palacio e Dzemaili). E quando in un tardivo forcing finale Gonzalez spunta dal nulla a murare Praet, Zapata colpisce il palo e Quagliarella di testa gira fuori, molti doriani pensano che lo 0-0 sia una sentenza inevitabile. Poi, a 10 secondi dalla fine, arriva la zampata di Zapata. E la Samp torna a respirare aria d’Europa.

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