domingo, 21 de junho de 2020

Lukaku-Lautaro: Inter batte Samp 2-1 e vetta più vicina

L’Inter riparte (specie nel primo tempo) con il piede giusto: vetta avvicinata (-6 dalla Juve, -5 dalla Lazio) e terzo posto consolidato, con l’Atalanta (poker al Sassuolo) che resta a -6: in un ‘Meazza’ senza pubblico, battuta 2-1 la Sampdoria di Ranieri, sempre in piena zona retrocessione.


Minuto di raccoglimento ‘intenso’ per ricordare sia le vittime del Covid che la leggenda nerazzurra Mario Corso, scomparso sabato. Poi spazio al campo con la squadra di Conte che prende subito le redini del match e, dopo un gol annullato ad Eriksen già al 2’ (fuorigioco Candreva, autore dell’assist), al 10’ bussa nella porta di Audero al termine di una grandissima azione: tacco di Lautaro per Lukaku, uno-due con Eriksen e piatto vincente del gigante belga (18ma rete stagionale), che poi omaggia Floyd.
Si gioca praticamente solo nella metà blucerchiata e prima della mezz’ora l’Inter costruisce altre due palle-gol: sibila a un metro dall’incrocio la botta di Candreva dal limite (26’), due minuti dopo Lukaku spreca un ottima chance calciando alto da posizione molto invitante. Ma il raddoppio è questione di poco (33’) e nasce ancora una volta da un’altra splendida trama corale: percussione e assist dalla destra di Lukaku per l’accorrente Candreva, scarico per Lautaro in arrivo a ruota, nessun problema per il ‘Toro’ a depositare nel sacco (12° centro in campionato per l’argentino). Ospiti troppo schiacciati dietro, l’unico spunto offensivo è un tiro alto di Ramirez al 45’ su un erroraccio in uscita di Gagliardini.

Ripresa. Inter vicina al tris al 49’: Eriksen semina scompiglio sul lato sinistro dell’area avversaria e serve un babà per Lukaku, che spreca malamente concludendo largo. Gol mangiato, gol subito (52’): traversa di Colley su angolo, Thorsby è il più lesto a mettere dentro malgrado l’intervento di piede di Handanovic. Sampdoria di nuovo in partita e ora più intraprendente, anche se la gara (con i ritmi che calano) vive una fase interlocutoria fino al 74’, minuto in cui Audero si salva con qualche patema sul velenoso destro tagliato di Eriksen. Risposta doriana con il siluro di Murru dalla distanza: c’è la potenza, non la precisione (78’). All’87’ ci prova Lleris su punizione a giro (un po’ lenta): Handanovic presente. Due giri di lancette e il neo entrato Moses spedisce alto di destro su assist di Lukaku. Fine dei giochi.   

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