quarta-feira, 3 de maio de 2017

Champions League, imbattibile Buffon: 531 minuti senza subire gol



Il portiere della Juventus non incassa reti dallo scorso 22 novembre, in casa del Siviglia: il record appartiene a Lehmann (853 minuti). Sale a 621 minuti l'imbattibilità totale della squadra

TORINO - Non solo Higuain nella serata magica di Champions League della Juventus a Monaco. Perché Gianluigi Buffon ha chiuso ancora una volta una partita europea senza subire gol: aveva fermato i fenomeni del Barcellona, si è ripetuto contro Mbappé e Falcao. Buffon ha allungato la propria striscia di imbattibilità: non subisce reti in Champions da 531 minuti, dalla sfida in casa del Siviglia del 22 novembre 2016. Sono passati cinque mesi e mezzo da quel giorno e la porta juventina è ancora inviolata, l'imbattibilità della squadra è ancora più alta: 621 minuti, con la Dinamo Zagabria giocò Neto. Anche al Louis II il portierone della Nazionale è stato decisivo con almeno tre interventi da fuoriclasse: su Mbappé, nel primo tempo, e su Falcao e Germain nella ripresa.
LEHMANN - Il record nella competizione appartiene a Jens Lehmann, ex portiere tedesco dell'Arsenal che nel 2006 arrivò a 853 minuti. Subito dopo, Edwin Van der Sar, capace di restare imbattuto con l'Ajax per 658 minuti. Di primati di imbattibilità il numero uno della Juventus se ne intende: detiene infatti quello della Serie A, 974 minuti. 
PALLONE D'ORO - Traguardi di squadra, come la vittoria della Champions League, ma anche personali. Perché grazie alle sue grandi prestazioni in Europa e in Italia, Buffon spera di contendere a Cristiano Ronaldo il prossimo Pallone d'Oro. Una sfida che può accendere la possibile finale. «Non mi manca il Pallone d'Oro, non ci penso. Sono qui e spreco già tante energie per essere di aiuto ai miei compagni. Giocare in una grande squadra mi dà soddisfazione e mi aiuta anche», ha detto Buffon a Mediaset Premium nella serata in cui ha festeggiato anche le cento presenze in Champions con la Juve. «Parate decisive come contro il Barcellona? Io sono qui per questo e ogni volta devo dimostrare di valere questo livello nonostante l'età - ha aggiunto -. L'obiettivo è di smettere di giocare e far dire agli altri che è un peccato che io abbia smesso. Più difficile la parata su Iniesta o quella su Mbappè? Non lo so perché non le ho riviste e non posso giudicarle con precisione. L'importante è farsi trovare pronti quando la squadra ne ha bisogno e finché ci riesco sono felice».
MBAPPE' - Buffon ha scambiato la maglia con Mbappé: «Ci ho scambiato la maglia come faccio sempre perché è un segno di rispetto. Una volta, da ragazzo, un altro giocatore non la volle cambiare con me e ci rimasi male».

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