L'agente e intermediario internazionale Andrea D'Amico si è raccontato senza filtri in una lunga intervista sul canale Instagram del giornalista Nicolò Schira. Spazio a tantissimi aneddoti e retroscena di calciomercato, alcuni dei quali a sfondo nerazzurro. Eccoli.
TOLDO - "Nel 2000 Francesco disputò un Europeo straordinario. Un grande campione di una bontà incedibile. Nel 2001 la Fiorentina di Cecchi Gori aveva bisogno di fare cassa: fu il primo portiere a essere venduto per oltre 50 miliardi di lire. L'Inter lo voleva fortemente e realizzammo una grande operazione. Ha vinto tutto in nerazzurro e lo vedo bene anche come dirigente: Franci è molto intelligente e perfetto per ricoprire un incarico importante in società".
MONTERO-INTER - "Ti svelo un retroscena che no ho mai raccontato. Nel 1996 Paolo Montero fu a un passo dall'Inter. Era in scadenza con l'Atalanta e stavamo trattando con la Juve: Lippi lo voleva fortemente, ma Moggi aveva fatto un'offerta bassa che non ci aveva convinto. Ci chiamò l'Inter e stavamo andando a firmare in sede, quando poi la Juve decise di rilanciare su input di Lippi e Paolo scelse di andare a Torino".
GANZ - "Fu il primo a passare dall'Inter al Milan inaugurando una serie di affari tra le milanesi. Maurizio era una macchina da gol con il cognome più consonantico al mondo. All'Inter con l'arrivo di Ronaldo giocava poco e trovammo l'opportunità Milan, dove debuttò il giorno dopo la firma con un gol nel derby. Polemiche per l'esultanza? Secondo me è giusto che un professionista dia il massimo per i colori che indossa in quel momento e capisco il festeggiamento".
CRISCITO - "Nell'estate 2018 era vicinissimo all'Inter. Spalletti lo voleva fortemente e avrebbe guadagnato molto di più in nerazzurro, ma ha fatto una scelta di cuore preferendo tornare al Genoa. Idem a gennaio quando era fatta con la Fiorentina, ma da capitano non se l'è sentita di lasciare i rossoblù che erano in fondo alla classifica".
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