"Alla fine noi giocatori di calcio siamo fortunati dal punto di vista economico, per cui dobbiamo in qualche modo aiutare la gente che è meno fortunata", dice lo spagnolo, che svela anche un retroscena sul suo passaggio in granata: "Un giorno ero a casa e mi chiamò Sirigu, con il quale avevo giocato all'Osasuna, e mi disse che sarebbe andato al Toro. Provò a convincermi ad andare al Toro insieme a lui, disse che c'erano brave persone. E aveva pienamente ragione".
Tra allenamenti e la compagnia della fidanzata Sofia, le giornate trascorrono abbastanza velocemente: "Ogni giorno faccio un'ora e mezza di lavoro e questo aiuta a passare il tempo - conclude -. Un giorno alla settimana facciamo una videochiamata e ci alleniamo tutti insieme con la squadra, è molto bello. La compagnia mi fa bene, fossi stato da solo in questi giorni mi sarei strappato i capelli. Speriamo di poter tornare alla normalità il prima possibile".
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