segunda-feira, 9 de março de 2020

Serie A e sport sospesi per l'emergenza coronavirus: la ricostruzione della giornata

Dalla riunione al CONI tra il presidente Malagò e quelli delle federazioni degli sport di squadra, alla conferenza del Presidente del Consiglio che ufficializza lo stop alle manifestazioni sportive e alla Serie A fino al 3 aprile. Cronaca di una giornata costellata da cancellazioni e rinvii in tutto il mondo



Lo sport italiano si ferma ufficialmente alle 21.40 di lunedì 9 marzo. Le parole del Premier Conte chiudono una giornata pesantissima anche per lo sport, costellata da cancellazioni e rinvii di eventi in tutto il mondo, iniziata in Italia con la riunione tra il presidente del CONI Malagò e quelli delle federazioni degli sport di squadra, ovviamente calcio compreso. Al termine il Comitato Olimpico dettava un comunicato con cui dava l'indicazione dello stop immediato, invitando il Governo a recepirlo in un decreto. Un passaggio fondamentale per dare efficacia alle misure e anche per evitare eventuali cause per danni in caso di scelte imposte dalle federazioni, o dal Coni stesso. Poco dopo una nota del ministro dello sport Spadafora faceva capire che il decreto non avrebbe tardato, arrivando, come poi è stato, prima del Consiglio Federale straordinario della Figc. Che dunque non potrà che prendere atto e iniziare a ragionare su cosa comporti, non soltanto ai fini della regolarità del campionato ma anche della possibilità di allenarsi,  soprattutto rispetto alle squadre impegnate nelle Coppe europee.
Coppe che si potranno giocare. Il decreto infatti prevede una deroga che permetterà la disputa sul territorio italiano delle gare relative a competizioni internazionali, a cominciare da Inter-Getafe di giovedì in Europa League. Proprio l'Inter intanto non giocherà mercoledì contro il Rennes la partita di Youth League prevista a Firenze. Se la decisione verrà confermata, i nerazzurri perderanno 3-0 a tavolino.

Mentre in Svizzera il Dipartimento di Giustizia e Sicurezza Nazionale ha annunciato che la gara di ritorno degli ottavi di Europa League fra Basilea ed Eintracht Francoforte non potrà essere disputata, neppure a porte chiuse, a causa dell'emergenza Coronavirus. Si giocherà in campo neutro.

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