Tre ore di volo, da Funchal a Torino, per ritornare all'8 marzo, ultimo giorno di permanenza in Italia. Cristiano Ronaldo è atterrato ieri sera a Caselle alle 22.22, 58 giorni dopo la sua ultima partenza verso il Portogallo: la fase due della Juventus è iniziata ufficialmente ieri mattina, con le visite mediche effettuate dai calciatori italiani e che presto toccheranno anche al campione portoghese. Coreografico come al solito l'arrivo di CR7 e famiglia, atterrati allo scalo voli privati dell'aeroporto torinese e accompagnati nella loro abitazione in collina da una carovana di van e mezzi delle forze dell'ordine.
La quarantena di CR7
Ronaldo dovrà restare altri 14 giorni in quarantena, in compagnia della famiglia, come da disposizioni ministeriali per tutti coloro che rientrano nel nostro paese: una volta terminato l'isolamento, CR7 si sottoporrà alle visite mediche al J Medical per iniziare ad allenarsi con i compagni dal 18 maggio. Nel frattempo potrà usufruire degli ampi spazi a disposizione nella villa situata all'inizio della collina torinese, alle spalle della Gran Madre: ampia palestra, giardino e tutto ciò che serve per passare due settimane tra allenamenti e relax.
Si parte con Ramsey
Il primo a varcare la soglia dello Juventus Training Center, poco prima delle 10,30, è stato Aaron Ramsey, centrocampista gallese rimasto in Italia nel periodo dello stop all'attività. Si riparte in pratica dal punto dove ci si era fermati, con il gallese autore del primo gol e dell'assist per la seconda rete di Dybala nel 2-0 rifilato all'Inter nell'ultimo match disputato in Serie A dalla Juventus. Dopo Ramsey toccherà agli altri italiani in bianconero scendere in campo per gli allenamenti individuali, mentre tra oggi e domani torneranno in Italia gli altri calciatori all'estero.
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