Il Coronavirus si è abbattuto come un uragano sul tutto il calcio europeo. E la prima a fare i conti con quella che è subito diventata una pandemia è stata la Serie A, stoppata (almeno) fino al 3 aprile a causa dell'emergenza sanitaria: una decisione poi imitata dal resto dei campionati europei, inizialmente meno colpiti.
Il rinvio degli europei al 2021 permetterà, si spera, di portare a termine la stagione, facendo disputare le 124 gare rimanenti, recuperi compresi: partite che, in totale, hanno un valore di circa 316 milioni di euro. Sky (780) e Dazn (193), i due broadcaster che trasmettono in esclusiva le gare di Serie A, pagano complessivamente 973 milioni di euro per aggiudicarsi i diritti tv delle 380 partite di campionato.
Coronavirus, l'impatto economico sulla Serie A
| Sky | Dazn | Totale |
Milioni totali | 780 | 193 | 973 |
Gare totali | 266 | 114 | 380 |
Spesa per gara | 2.9 | 1.7 | |
Gare giocate | 180 | 76 | 256 |
Gare da giocare | 86 | 38 | 124 |
Valore gare giocate | 527.8 | 128.7 | 656.5 |
Valore gare rimanenti | 252.2 | 64.3 | 316.5 |
Dividendo i conti per le partite rimanenti, Sky dovrebbe trasmettere ancora 86 gare (252,2 milioni), mentre Dazn 38 (64,3): balla quindi un totale di 316 milioni di euro. Se il campionato dovesse essere annullato Sky e Dazn - riporta calcioefinanza.it - potrebbero rifarsi sulla Lega Serie A: una evenienza da scongiurare, visto quanto può incidere sui conti di tutti i club della massima serie italiana.
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