Saranno tante le considerazioni da fare sul futuro del Milan . Il club rossonero avvierà una vera e propria rivoluzione, nonostante i problemi ed i ritardi portati dall'esplosione della pandemia da Coronavirus.
Tanti i giocatori che verranno ceduti o a cui non verrà prolungato il contratto, vista l'esigenza di ringiovanire la rosa e alleggerire il monte ingaggi per dar respiro al bilancio. Una rivoluzione che vedrà arrivare con tutta probabilità un nuovo tecnico: l'avventura di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, infatti, è destinata a chiudersi. Al suo posto dovrebbe arrivare Ralf Rangnick, ex tecnico di Schalke 04 e Lipsia, l'uomo designato per la rifondazione rossonera.
Tanti i giocatori che verranno ceduti o a cui non verrà prolungato il contratto, vista l'esigenza di ringiovanire la rosa e alleggerire il monte ingaggi per dar respiro al bilancio. Una rivoluzione che vedrà arrivare con tutta probabilità un nuovo tecnico: l'avventura di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, infatti, è destinata a chiudersi. Al suo posto dovrebbe arrivare Ralf Rangnick, ex tecnico di Schalke 04 e Lipsia, l'uomo designato per la rifondazione rossonera.
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E il nuovo progetto tecnico, a meno di stravolgimenti della ultima ora, non vedrà Diego Laxalt. Come spiegato dall'edizione odierna di Tuttosport l'esterno di difesa uruguaiano classe 1993 che era rientrato al Milan nell'ultimo giorno della sessione di calciomercato invernale (con una sola presenza fino allo stop causato dal Coronavirus), dovrebbe certamente salutare i colori rossoneri. Il Torino lo avrebbe riscattato difficilmente e, a meno di un veto al momento impensabile del prossimo allenatore, verrà messo nuovamente sul mercato.
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