domingo, 30 de abril de 2017

Genoa-Chievo 1-2: Pandev non basta. Birsa regala i 3 punti a Maran


La squadra di Maran beffa i rossoblù e torna alla vittoria dopo aver perso le ultime 5 partite. Per Juric l'incubo retrocessione è sempre vivo


Vince il Chievo, che interrompe così la sua lunga serie negativa e prolunga, invece, l'inferno rossoblu, ribaltando una sfida che pareva avviata ormai nelle mani del Genoa e che, dopo un doppio stop imposto dalle intemperanze dei tifosi genoani, si è improvvisamente trasformata. Il Genoa è teso, il Chievo un po’ sperimentale, con Maran che concede spazio ai giovani Bastien e Depaoli, quest’ultimo piazzato sul lato destro della difesa, dove viene puntato da Palladino e raddoppiato da Laxalt. Da quella parte il Genoa sfonda e crea pericoli, anche se fatica a concretizzare. La prima vera occasione così nasce da un errore di Cesar, che controlla male in area al 35’, poi viene affrontato da Pandev. La palla passa, l’attaccante rossoblù no, anche se non appare chiaro il fallo di Cesar. Per Pairetto è rigore (dubbio), ma Simeone calcia a lato dal dischetto. Il vantaggio è solo rimandato, perché al 43’ il duo Palladino-Laxalt sfonda ancora a sinistra, ma stavolta il cross dell’uruguaiano trova in Pandev il finalizzatore micidiale. Palla all’incrocio e 1 a 0.

IL COPIONE CAMBIA — All’improvviso tutto cambia. Nei primi minuti del secondo tempo gli ultrà rossoblu interrompono per due volte il gioco scagliando fumogeni. L’atmosfera cambia, il Genoa sparisce. Il buco a sinistra si chiude, resta solo Pandev a cercare soluzioni offensive. Tra i veneti, invece, emerge Castro, che diviene padrone del centrocampo. Al 15’ è lui a pescare con un cross preciso Bastien, il cui colpo di testa è letale. Dieci minuti ed arriva pure il colpo del k.o.: il cross stavolta è di Gobbi, la conclusione di testa di Birsa. Una mazzata tremenda, dalla quale il Genoa non si risolleva nonostante i sei minuti e mezzo di recupero e l’espulsione di Depaoli. Il Crotone recupera un punto e si porta a -5.


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