domingo, 30 de abril de 2017

Crotone-Milan 1-1, Paletta raggiunge Trotta. I rossoneri non vincono più



I calabresi recuperano un punto su Empoli (ora lontano 4 punti) e Genoa (5). Rossoneri senza vittorie dopo il closing


Il Milan non sa più vincere. E il problema assume proporzioni notevoli considerando che questo dovrebbe essere il momento per l’ultimo sprint in chiave europea. Dopo il pari nel derby e il k.o. con l’Empoli arriva un altro punticino a Crotone che fa perdere ai rossoneri, forse definitivamente, il contatto con il quarto e il quinto posto. In attesa di Inter-Napoli, coi nerazzurri lontani soltanto tre lunghezze. L’unica buona notizia arriva dalla sconfitta della Fiorentina, che resta a distanza di sicurezza. Il Crotone non riesce nell’impresa di sottomettere anche l’altra milanese, e sorride soltanto a metà: questo pareggio, è vero, permette di recuperare un punto all’Empoli, ma all’appello ora mancano soltanto quattro partite, con altrettanti gradini da salire.
LE SCELTE — Il Crotone arrivava da 10 punti nella ultime quattro partite, quindi morale alto, altissimo e consapevolezze riscoperte nonostante il distacco dall’Empoli. Decisamente diversa la situazione in casa rossonera, dove nello stesso spicchio di torneo i punti ottenuti sono stati la metà. Nell’ultima settimana a Milanello si è respirata un’aria piuttosto nervosa, peraltro certificata dalle dichiarazioni molto chiare di Montella in vigilia: troppo mercato chiacchierato, troppe voci, troppe distrazioni proprio adesso che il Milan è nel momento decisivo della stagione. Nicola ha confermato le indicazioni filtrate in settimana con l’unica eccezione di Nalini al posto di Stoian. Attacco affidato a Trotta e Falcinelli, a due passi (12) dal record personale in campionato (14). Per Montella i problemi hanno riguardato soprattutto i terzini: con De Sciglio squalificato, e Abate e Antonelli infortunati la scelta è caduta obbligatoriamente su Calabria e Vangioni. In mediana Locatelli ha rilevato Sosa, fermato dal giudice sportivo, e in avanti Lapadula l’ha di nuovo spuntata su Bacca: è la prima volta che Montella lo preferisce al colombiano sulla base di una scelta tecnica pura.
CHE BRUTTO MILAN — Il primo tempo del Milan sale di diritto sul podio delle prime tre frazioni più brutte della stagione. Un atteggiamento per cui si fa molta fatica a trovare una spiegazione razionale: approccio molle, giro palla lento, zero idee e atteggiamento spento. Incomprensibile per una squadra ancora in lotta per un’Europa che continua a essere in miraggio: quando il Milan ci si avvicina, a un certo punto scompare. Il Crotone, peraltro, ha semplicemente fatto il suo: quell’aggressività che tutti si aspettavano, idee semplici ma chiare e un robusto arricchimento dalla compattezza fra i reparti. Linee corte all’interno delle quali il Milan ha faticato a inserirsi. Rossoneri male coralmente e anche in quasi tutti i singoli: da segnalare, in particolare, la pessima prova di Zapata (definirlo distratto è un eufemismo), Deulofeu (dov’è finito lo spunto di qualche settimana fa?) e Locatelli (quanti errori in appoggio), giusto per sceglierne tre nel mucchio. A lungo il Milan non è sembrato in grado di produrre tre passaggi giusti di fila, e infatti gli unici pericoli per Cordaz sono arrivati solo negli ultimi cinque minuti di frazione, con due spunti di Suso che il portiere dei calabresi ha neutralizzato ottimamente. Prima di allora, solo Crotone: dopo due minuti Donnarumma è volato all’incrocio su una punizione di Barberis, al 7’ Trotta ha fatto le prove generali del gol, arrivato un minuto dopo grazie a una marcatura oratoriale di Zapata. Trotta, aiutato dalle sponde e dai movimenti intelligenti di Falcinelli, è sempre riuscito a mettere in difficoltà la difesa rossonera.
RISALITA ROSSONERA — Nell’intervallo Montella deve aver alzato abbastanza la voce, perché il Milan è rientrato con un piglio decisamente diverso. Se escludiamo un brutto errore di Kucka che ha spedito al tiro ancora una volta Trotta (Donnarumma sempre molto reattivo), il pallino del gioco è rimasto per lo più in mani rossonere. E il gol arrivato dopo solo cinque minuti (mischione in area con Cordaz non impeccabile e Paletta che la spinge dentro da pochi passi) mette una buona verve agli uomini di Montella. Anche perché il Crotone commette l’errore di impaurirsi e quindi finisce con l’abbassarsi troppo. Così al 7’ Rosi salva sulla linea a porta sguarnita sul tocco ravvicinato di Lapadula e una decina di minuti più tardi Cordaz dice no a un destro insidioso di Kucka. Una pressione figlia anche del cambio di sistema operato da Montella, che passa al 4-2-3-1 con Mati trequartista alle spalle di Lapadula, e poi al 4-2-4 quando negli ultimi minuti entra anche Bacca. Una pressione che però non porta più a nulla di concreto, anzi: verso lo scadere è un siluro del solito Trotta a far venire i brividi ai rossoneri. La gara si chiude con l’espulsione di Kucka per doppia ammonizione: non è un guaio soltanto perché ormai mancano solo pochi secondi al fischio finale.

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