quinta-feira, 3 de maio de 2018

Europa League, la finale è Marsiglia-Atletico: Arsenal e Salisburgo a casa

Simeone vince 1-0 a Madrid, in Austria ci vuole un gol dell'ex interista Rolando al secondo supplementare per mandare avanti l'Olympique


Saranno Atletico Madrid e Olympique Marsiglia a sfidarsi a Lione il 16 maggio. Esulta il Cholo Simeone, confinato in tribuna dopo la squalifica rimediata a Londra: i suoi Colchoneros gestiscono bene il punteggio favorevole e rendono amara l'ultima apparizione europea di Wenger con l'Arsenal. Ci vogliono 120 minuti più recupero, invece, per garantire la finale a Rudi Garcia.
Festa biancorossa a Madrid. Epa
Festa biancorossa a Madrid. Epa
ATLETICO MADRID-ARSENAL 1-0 (AND. 1-1) — Al Wanda Metropolitano inizia male il match per i Gunners: Koscielny si procura un grave infortunio (Mondiale addio?) dopo nemmeno 10 minuti di gioco e lascia il posto a Chambers. I Gunners hanno un paio di occasioni potenziali con Özil e Monreal, ma l'Atletico è più pericoloso con Diego Costa, Koke e Griezmann. Proprio Diego Costa, un istante prima dell'intervallo, sblocca il risultato: rinvio di Oblak, Thomas innesca Griezmann che serve alla grande lo spagnolo per l'1-0. Nella ripresa sono ancora i rojiblancos ad andare più vicini al gol, con un Griezmann imprendibile per la difesa inglese. L'Arsenal preme un po' nel finale, ma Oblak non deve mai intervenire in modo significativo. Anzi, è Torres a sfiorare il raddoppio, prima del fischio finale di Rocchi che manda l'Atletico in finale.
SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1 (AL 90' 2-0, AND. 0-2) — Gran battaglia anche alla Red Bull Arena, dove i padroni di casa allungano l'imbattibilità casalinga che dura da un anno e mezzo. Ma non basta. Partono senza troppa foga gli austriaci, anzi rischiano di andar sotto soffrendo un paio d'inserimenti di Rami e Sanson. L'occasione migliore per la squadra di Rose arriva da una percussione con tiro di destro di Dabbur, che il portiere Pelé contiene in due tempi. Nella ripresa, dopo un paio di tentativi di Ocampos e Germain per il Marsiglia, arriva il cambio di marcia del Salisburgo. Un'azione caparbia di Haidara (53') vale il vantaggio austriaco, poi Ramalho impegna Pelé e Dabbur spreca una chance tentando un improbabile tacco nell'area piccola. Gli uomini di Garcia barcollano e incassano il raddoppio 7 minuti più tardi: Schlager controlla in area e trova la deviazione di Sarr che beffa il proprio portiere. I francesi, prima del novantesimo, centrano la parte alta della traversa con Thauvin e protestano per un braccio di Caleta-Car in area, ma non vengono accontentati col rigore. Supplementari. Il primo brivido lo procura Anguissa con un bolide che spaventa Walke, il secondo Caleta-Car che chiama Pelé a una super parata, poi è Dabbur a sprecare. Quando sembra che la sfida debba decidersi ai rigori, sbuca l'ex interista Rolando - entrato da poco - e indovina il destro al volo che fa esplodere lo spicchio azzurro di tifosi marsigliesi. Il Salisburgo s'innervosisce, perché il corner da cui nasce il gol decisivo è più che dubbio: rosso a Haidara prima di far calare il sipario.
 Stefano Cantalup

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