Mandzukic, Höwedes e Khedira stendono i blucerchiati sfruttando tre assist di uno splendido Douglas Costa. Allegri ottiene la reazione che voleva dalla squadra per cacciare i fantasmi di Madrid
ROMA - La Juventus prova a cacciare i fantasmi di Madrid mettendo le mani sul settimo scudetto consecutivo e lo fa vincendo 3-0 con la Sampdoria, l'unica squadra capace di batterla in questo campionato. Proprio il risultato che stava per portare i bianconeri ai supplementari con il Real prima del rigore contestatissimo trasformato da Ronaldo. Questo 3-0 invece nessuno può cancellarlo e può essere decisivo per lo scudetto. Il primo gol è di Mandzukic, e segue la doppietta a Madrid che non è bastata per compiere l'impresa.
Il secondo è di Höwedes, ed è il suo primo con la maglia della Juventus, il terzo di Khedira. Tutte le reti sono arrivate grazie agli assist deliziosi di un super Douglas Costa, entrato al posto dell'infortunato Pjanic. Il brasiliano ha cambiato volto alla partita, con il primo assist per il gol di Mandzukic già dopo pochi secondi dal suo ingresso in campo. La Juventus ringrazia l'erede di Buffon Donnarumma, capace di fermare il Napoli con una superparata al 92', e vola a +6. Un bottino per niente irrilevante, a una settimana dallo scontro diretto a Torino. In mezzo c'è il turno infrasettimanale in cui la Juventus andrà a Crotone e il Napoli ospiterà l'Udinese.REAZIONE - Allegri voleva una reazione e l'ha avuta: anche se la squadra era un po' stanca, e si può capire, ha vinto la partita con grande cinismo e senza rischiare nulla. L'eliminazione dalla Champions fa ancora male, ma il settimo scudetto consecutivo sarebbe comunque un risultato storico, che nessun club in serie A è mai riuscito a centrare. Il tecnico bianconero a sorpresa ha lasciato a riposo Higuain e ha puntato tutto su Dybala in attacco. Ci si aspettava molto di più dalla Joya, assente per squalifica al Bernabeu, e invece non ha brillato. Questa sera ci hanno pensato altri per lui.
MANDZUKIC GOL - All'inizio del match il pubblico all'Allianz Stadium si alza in piedi per dedicare un lungo applauso alla squadra e a Buffon, che non ha vissuto giorni sereni dopo l'eliminazione beffa con il Real in Champions. La Juventus parte forte e dopo soli due minuti ha una buona chance con Cuadrado. Poi però abbassa subito il ritmo e non produce più azioni pericolose. Anche la Sampdoria è molto attenta a non scoprirsi e non osa quasi nulla. A impensierire Buffon è solo l'ex Quagliarella di testa su calcio d'angolo al 21', ma il portiere della Juve è bravo a non farsi sorprendere sul primo palo. La partita si trascina stancamente verso la fine del primo tempo. Al 44' Pjanic deve uscire per un infortunio muscolare. Al suo posto entra Douglas Costa e dopo 81", al primo pallone toccato, mette dentro un cross perfetto che Mandzukic trasforma in gol.
SCUDETTO PIU' VICINO - In avvio di ripresa Giampaolo manda in campo Kownacki al posto di Quagliarella. La Juve rischia subito grosso: al 2' su un grave errore di Chiellini, proprio Kownacki serve Ramirez, che calcia malissimo tutto solo davanti a Buffon. I ritmi sono sempre bassi, anche se le squadre sono un po' più lunghe. Al 60' Douglas Costa si inventa un altro assist prezioso, su cui stavolta si tuffa Höwedes che realizza il suo primo gol con la maglia della Juventus. Al 67' Allegri toglie uno spento Dybala per inserire Bentancur. I bianconeri chiudono il match al 75' con il gol di testa di Khedira, imbeccato ancora da una bella giocata di Douglas Costa. All'89' il brasiliano sfiora il gol con il destro da fuori: sarebbe stato il giusto premio personale, per una prestazione straordinaria. In pieno recupero Buffon difende il "clean sheet" con una bella parata su Zapata. La Juventus va in fuga con questi tre punti, salendo a +6 dal Napoli a sei giornate dalla fine e con lo scontro diretto in casa tra una settimana. La Champions è persa, ma lo scudetto è molto più vicino.
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