Finisce 0-0 il 148° derby di Roma in campionato: Roma e Lazio si dividono la posta e nulla cambia in termini di classifica con entrambe appiaiate a quota 61 punti. Le emozioni più intense: il palo di Bruno Peres, il rosso a Radu. l’occasione colossale per Marusic e le tre chance per Dzeko nel finale. Lazio più pimpante all’Olimpico, ma la Roma ha contenuto l’urto sfiorando il gol a più riprese.
Finisce a reti bianche un derby della Capitale comunque vibrante e di alto livello. Risultato giusto perchè la Lazio di Simone Inzaghi (pur avendo meno ore di riposo nelle gambe avendo giocato giovedì) è più tonica e ficcante per lunghi tratti, ma la Roma di Eusebio Di Francesco coglie un palo estemporaneo con Bruno Peres nel primo tempo e in superiorità numerica nell'arroventato finale sfiora il gol per tre volte con Edin Dzeko. Morale della favola? Entrambe restano appaiate a quota 61 punti al terzo posto (ma la Roma conserva il vantaggio negli scontri diretti) con un'attaccatura di margine sull'Inter di Spalletti e intatte ambizioni per la qualificazione alla prossima Champions League.
La cronaca della partita
Derby bloccato, bloccatissimo all’Olimpico: per poco non lo stappano Kolarov e Juan Jesus dimenticandosi un pallone sanguinoso in piena area di rigore, ma Marco Parolo non ne approfitta calciando il destro alle stelle. Tra il 37esimo e il 38esimo le due occasioni migliori, entrambe di marca giallorossa: Bruno Peres centra in pieno la base del palo con il diagonale a botta sicura su filtrante di Nainggolan, quindi Dzeko non riesce a deviare in porta un cross invitante di Kolarov.
Meglio la Lazio ai punti nella ripresa, per lunghi tratti: Immobile prova l'esterno destro su scucchiaiata di Milinkovic-Savic ma non centra la porta, De Rossi sfiora l'autogol e il subentrato Luis Alberto sfiora il palo con diagonale radente. L'espulsione di Radu cambia il canovaccio e nel finale Dzeko ha ben tre occasioni da gol: prima lo ferma Strakosha, poi la traversa (due stacchi imperiosi del bosniaco in entrambi i casi) quindi la staffilata da fuori esce di poco. Due fiammate biancocelesti in inferiorità numerica: il destro di Marusic contrato da El Shaarawy e il tiro da distanza abissale di Milinkovic-Savic a tempo scaduto che spaventa Alisson.
La statistica chiave
33 - Dal 1994/95 la partita tra Lazio e Roma è quella che ha visto più cartellini rossi in Serie A (33 con quello di Radu)
Il tweet
Il migliore
Sergej MILINKOVIC-SAVIC – Per distacco il migliore in campo del derby della Capitale: giocatore totale che da solo riesce a indirizzare le partite. Assist, ricami e un quasi gol da casa sua all’ultimo respiro: se compie il salto definitivo in termini di continuità di rendimento può diventare uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Spettacolo per gli occhi.
Il peggiore
Patrik SCHICK – Passo indietro rispetto alla Champions: evanescente e mai realmente dentro il match. Nel frattempo fanno 734 minuti senza segnare in Serie A con la Roma: una maledizione, o poco ci manca
Il tabellino
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Luiz Felipe, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Lulic (59’ Lukaku); Milinkovic-Savic, Felipe Anderson (59’ Luis Alberto); Immobile (82' Bastos). All. Inzaghi.
Roma (3-5-2): Alisson; Manolas (74’ Florenzi), Fazio, Juan Jesus; Bruno Peres (82' El Shaarawy), Nainggolan, De Rossi, Strootman, Kolarov; Dzeko, Schick (55’ Under). All. Di Francesco.
Arbitro: Mazzoleni
Gol: /
Note – Ammoniti: Felipe, Radu, Leiva; Jesus, Strootman Espulsi: Radu
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