Il Milan di Vincenzo Montella esce dalla trasferta calabrese con un punto e la sensazione di un'altra grande occasione persa
Niente da fare, il Milan di Vincenzo Montella ancora una volta commette gli errori delle ultime settimane, soprattutto quando si è trovato ad affrontare squadre di bassa classifica e a Crotone lascia per strada altri punti preziosi nella sua rincorsa europea. L'unica consolazione per i rossoneri è che le sconfitte di Inter e Fiorentina, paradossalmente, permettono di guadagnare un altro punto sulle due avversarie nella corsa al sesto posto. Lazio e Atalanta non sembrano essere recuperabili.
Eppure in conferenza stampa Montella era stato chiaro su quello che la squadra avrebbe dovuto mettere in campo in un ambiente caldo come quello di Crotone, contro una squadra che nelle quattro partite prima di quella con il Milan aveva raccolto 10 punti e arrivava dalla vittoria in trasferta contro la Sampdoria: "Serve anche pareggiare l'agonismo dell'avversario, a livello tecnico siamo naturalmente superioriE. ' una partita altamente importante per il nostro campionato, ci sono partite che valgono un po' più di altre e questa è una di queste." Parole che a quanto pare non sono state assorbite del tutto dalla squadra che nel primo tempo è stata surclassata per almeno 35 minuti dal Crotone proprio dal punto di vista dell'agonismo e della fame di punti e vittoria. Milan molle, spento, quasi superficiale, come la marcatura di Zapata su Trotta che dopo circa 15 minuti ha bucato Donnarumma, mandando in estasi tutto lo Scida.
La reazione del Milan è stata di fatto nulla, se è vero come è vero che la prima parata di Cordaz è arrivata al minuto numero '41 su una conclusione di destro da dentro l'area di Suso. Lo spagnolo è stato forse il migliore in campo dei rossoneri perchè se non altro ha sempre dato la sensazione di poter dare un pizzico di qualità in più alla manovra. Qualità tema che ritorna spesso nelle analisi che forse leggerete su queste colonne, ma che rappresenta uno dei limiti più grandi di questa squadra. Anche il centrocampo di ieri, Locatelli, Kucka, Mati Fernandez, ha fatto una fatica tremenda a mettere insieme un'azione degna di questo nome. In questo modo si fa fatica a trovare gli attaccanti in maniera dinamica e se partono da fermi, raddoppiati, fanno fatica anche due come Suso e Deulofeu. L'ex Barcellona in particolare è sembrato nervoso e poco in partita. Un paio di accelerazioni, ma anche tante energie nervose spese a litigare con Rosi e il direttore di gara.
Il Milan in qualche modo ha raddrizzato poi la sfida, con un gol abbastanza casuale di Paletta. Ancora un difensore perchè nell'ultimo periodo l'attacco rossonero si è praticamente bloccato. Delle ultime 4 reti segnate solo una arriva dal reparto offensivo, quella di Lapadula, poi inutile, contro l'Empoli. Anche su questo dovrà lavorare Montella, ma la necessità principale riguarda la testa più che le gambe. Questo Milan in particolare non si può permettere nella maniera più assoluta di regalare ampie porzioni di partita all'avversario di turno. Perchè se il Crotone segna una volta sola, anche per merito di un paio almeno di interventi super di Donnarumma, la Roma, avversario la prossima settimana, potrebbe non essere così sprecona in area di rigore. Serve essere pronti ad aggredire la partita da subito, senza aspettare prima il colpo dell'avversario per poi reagire. Anche da questi dettagli passa un eventuale ritorno in Europa.
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