Vicini alle società per evitare che chiudano. La Federazione pugilistica italiana nella giornata di ieri ha approvato un piano di sostegno per tutto il 2020 alle società affiliate e all’intero movimento pugilistico nazionale. Una manovra straordinaria da un milione di euro. A ufficializzarlo con orgoglio il numero uno della boxe italiana Vittorio Lai. “Non vogliamo lasciare nessuno indietro come giustamente indicato dal ministro per le politiche giovanili e per lo sport Vincenzo Spadafora che ringrazio insieme al Coni ed a Sport e Salute per l’ammirevole impegno ed operato”.
Un milione di euro di aiuti
Saranno previsti – si legge in una nota della Federpugilistica – uno stanziamento straordinario di circa 500 mila euro e uno stanziamento ordinario, già previsto e confermato in bilancio, di 350 mila euro circa per garantire, come ogni anno, la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai campionati italiani, maschili e femminili, assoluti e di categoria. In aggiunta, la Federazione sta già programmando ulteriori interventi a sostegno delle società, che vedranno la luce nei prossimi mesi e si possono già preventivare, presumibilmente, in circa 200 mila euro. “Per assicurare la massima trasparenza – continua il presidente Lai – verranno resi pubblici sul sito federale i nominativi delle società aventi diritto al sostegno economico, anche per evitare errate interpretazioni o eventuali strumentalizzazioni. Tali società, ci tengo a sottolinearlo, sono state individuate secondo il criterio risarcitorio, che dà luogo ad una contribuzione legata alle sole spese effettuate per tesseramenti degli atleti, ed il criterio premiale, che dà luogo ad una contribuzione commisurata all’attività pugilistica svolta”.
In Messico si ricomincia il 23 maggio
E se in Italia si pensa a come evitare che le società finiscano in bancarotta a causa del coronavirus, mentre in Nicaragua si è già combattuto lo scorso fine settimana, in Messico e Polonia è tutto pronto per tornare sul ring. Si comincerà sabato 23 maggio a Patzcuaro, nello stato messicano di Michoacàn, dove il fuoriclasse Roy JonesJr ha allestito una riunione in collaborazione con l’ex campione dei superwelter Ibf Carlos Molina, che oltre a a fare il promoter di se stesso continua a salire sul ring. Avversario del 36enne idolo locale, nel match che sarà dato in diretta Facebook, sarà il connazionale Michi ‘El Matador’ Munoz sulla distanza delle dieci riprese. In cartellone c’è anche il match di Eric ‘The Baby-Faced Assassin’ Walker, opposto a Nestor Fernando Garcia, pugile messicano di Queretaro. Anche per loro sono previste tutte le tutele sanitarie, con tanto di mascherine da indossare fino al momento di salire sul ring. I medici di riunione saranno incaricati anche di prendere la temperatura ai pugili e ai loro staff.
Si riparte anche in Polonia il 12 giugno
Si ricomincia anche in Polonia, dove il prossimo 12 giugno il 40enne peso massimo locale Mariusz “Viking” Wach, ex challenger mondiale, sfiderà il veterano americano Kevin Johnson in una riunione in programma a Konary, località di quasi 30mila abitanti. L’evento, anche questo a porte chiuse, mentre tutto il personale di servizio dovrà sottoporsi a protocollo sanitario. E a questo proposito, il presidente del Wbc Mauricio Sulaiman ha annunciato che il suo ente ha creato un protocollo in grado di supportare il ritorno della boxe secondo lui in tutto il mondo: “include tutte le protezioni sanitarie e di contenimento al contagio del Covid 19 – ha spiegato Sulaiman – necessarie per evitare il diffusione del coronavirus”. Messico e Polonia si uniranno così al Nicaragua, unica nazione al mondo dove la boxe non si è mai fermata. In Italia questa data sembra ancora lontana.
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