sexta-feira, 27 de março de 2020

Balotelli gioie e dolori. Il giudice lo assolve: 'Non fu stupro a Nizza'. Ma col Brescia è già finita

Gioie e dolori, come da sempre in carriera. Mario Balotelli è da sempre al centro dei dibattiti per il suo rendimento in campo e per i suoi atteggiamenti fuori in un sali e scendi mai stabile di emozioni contrastanti. Anche in quest'ultimo anno con il Brescia il dato si è confermato e oggi, dentro e fuori dal campo, sono arrivate per lui una notizia positiva per il presente e un'altra negativa per il futuro.

NON FU STUPRO - Quella positiva riguarda l'accusa di stupro presentata da una giovane ragazza vicentina che lo aveva portato in tribunale e che riguardava i tempi della sua esperienza al Nizza. L'accusa era pesante, ma come riporta il Corriere dello Sport ritenuta non credibile dal Pubblico Mistero della Procura di Brescia, Barbara Benzi, che ha firmato la richiesta di archiviazione del procedimento a carico dell’attaccante per violenza sessuale. ​



COL BRESCIA È FINITA - Se dal punto di vista giudiziario si può parlare di lieto fine per Balotelli non ci sarà un esito altrettanto soddisfacente per il lato sportivo. Mario e il Brescia sono sempre più lontani, anzi irrimediabilmente più lontani tanto che, come riportato dal Corriere della Serail suo addio a fine stagione è ormai annunciato nonostante il contratto triennale firmato a inizio anno. Il rapporto con i tifosi è logoro e quello con la società compromesso. Anzi le distanze si sono acuite ancor di più nelle ultime settimane quando, fuori dal controllo del club, Balotelli si è lasciato andare sui social in comportamenti e dichiarazioni senza freni che hanno infastidito Cellino e il club. Dove andrà? Difficile saperlo oggi, i contatti con il Galatasaray sono ripartiti, ma chi punterà, ancora una volta, sul talento sempre più sbiadito dell'attaccante?

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