Dopo l’esperienza fallimentare in Italia con la maglia dell’Inter, quest’estate Joao Mario si è trasferito in prestito alla Lokomotiv Mosca, squadra in cui ha trovato minuti di gioco e costanza. In un’intervista rilasciata al quotidiano russo Rossiyskaya Gazeta, il centrocampista portoghese è tornato a parlare di Serie A, interrogato sulle voci di mercato che hanno accostato il suo compagno di squadra Aleksey Miranchuk alla Juventus: “Miranchuk è un giocatore tecnico. In Italia questi calciatori ad un certo punto incontrano alcune difficoltà. In Serie A se non aggiungi tattica ed allenamento fisico non giochi. Devi essere preparato soprattutto alla pressione. Una partita senza successo e tutti ti sgridano. Nel complesso, penso che Miranchuk possa giocare alla Juventus”.
SULLA SERIE A – “Sia il campionato russo che quello portoghese sono lontani dal livello d’Italia, Spagna o Inghilterra. Quando sono passato dallo Sporting all’Inter, ho capito subito che tutto era diverso. Per tre anni ho provato a dire la mia, ma non ci sono riuscito. Mi sono reso conto che la mia mentalità, la mia visione del calcio non mi consentiva di esprimermi in Italia. È stata una brutta esperienza, ma ne ho tratto beneficio”.
SU CR7 IN RUSSIA – “Perché no? Se guardi la sua carriera, è uno alla ricerca di nuove sfide. Con il Manchester ha vinto tutto, poi ha fatto lo stesso con il Real Madrid. Ora c’è la Juventus, chissà cosa accadrà in futuro. Se in Russia ci sarà una squadra che stabilirà l’obiettivo di vincere la Champions, allora Ronaldo potrebbe spostarsi qui. Tutto è possibile. Se la Lokomotiv lo volesse, dovrà investire un sacco di soldi. Ma avrebbe il miglior giocatore al mondo”.
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