terça-feira, 12 de maio de 2020

Chiellini e l'odio per l'Inter, Zeman: "Sarà la squadra contro la quale ha perso di più"

“Io odio sportivamente l’Inter come Michael Jordan odia i Pistons. Non posso non odiarla”Parole di un Giorgio Chiellini che negli ultimi giorni si è guadagnato gli onori della cronaca non per ciò che ha fatto in campo, ma per dichiarazioni molto pepate che hanno fatto discutere non poco.


Il capitano della Juventus ha apertamente ammesso di provare odio per una squadra che è da sempre una delle storiche rivali dei bianconeri e la cosa ovviamente ha fatto rumore. Sui social network infatti, si è scatenato il dibattito e la lunga onda di polemiche non si è ancora placata.

Tra coloro che hanno commentato la vicenda c’è anche Zdenek Zeman. Il tecnico boemo, parlando al programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’, ha provato a dare una spiegazione alle parole di Chiellini.
“In realtà non ho letto nulla, non so di che cosa si tratta. Penso però che ‘odiare’ sia una parola brutta da usare per il calcio. Forse l’ha detto perché l’Inter è la squadra contro la quale ha perso di più, ma non conosco le statistiche a riguardo”.
In realtà i numeri dicono che il bilancio di Chiellini contro l’Inter sono positivi. In 27 sfide sono state solo 6 le sconfitte, a fronte di 12 vittorie e 9 pareggi. Il suo odio per i nerazzurri va quindi oltre i semplici numeri, visto che la squadra che gli ha dato più dispiaceri in assoluto è stata il Napoli con 11 ko.
Zeman ha anche parlato della possibile ripresa del campionato.

“Io la vedo male, se il virus non scompare secondo me non si dovrebbe ripartire. Ci sono stati trentamila morti, non sono pochi. Il calcio vuole ripartire perché mancano i soldi, ma la salute è più importante. Il calcio inoltre è uno spettacolo e senza gente non avrebbe senso”.


 L’ex tecnico di Foggia, Lazio e Roma si è espresso negativamente anche sulle cinque sostituzioni.
“Un’altra cosa che renderebbe il campionato irregolare. Si sono giocate tante partite con tre cambi, non si possono cambiare le regole, devono anzi essere uguali per tutta la stagione. Sarebbe una cosa che favorirebbe le squadre che anno più giocatori, ce ne sono alcune con panchine lunghissime”.

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