"Cannavaro! Cannavaro! Ancora Cannavaro!". Fabio Cannavaro è stato uno dei più grandi difensori del calcio italiano e del calcio mondiale. L'ex difensore centrale campione del Mondo nel 2006 (e anche Pallone d'Oro e vincitore del Fifa World Player) ha vestito grandi maglie ed è diventato uno dei migliori nel suo ruolo. Napoli, Parma, Inter, Juventus, Real Madrid: una grande carriera per un grande campione.
Gli esordi con il Napoli
Fabio Cannavaro, nato a Napoli nel 1973, ha mosso i primi passi da calciatore con il Napoli. Difficile essere profeta in patria ma il difensore riuscì a ritagliarsi uno spazio importante con Marcello Lippi alla guida del club. Come svelato dallo stesso calciatore nei giorni scorsi, nel corso di una diretta Instagram con l'ex c.t., Cannavaro stava per lasciare il Napoli per l'Acireale: "Stavo per andare all'Acireale. Poi Lippi mi fece giocare contro il Torino insieme a Bia e a Ferrara e il trasferimento saltò. Così inizio la mia avventura a Napoli". Un'avventura terminata dopo 2 anni, con il giocatore che fu ceduto all'ambizioso Parma di Tanzi per 13 miliardi di lire: "Sono andato via troppo presto da Napoli, mi ricordo che mi chiamò Ferlaino e mi disse che se non avessi accettato il Parma la società sarebbe fallita".
Epopea Parma
Dal '95 al 2002, Fabio Cannavaro ha indossato la maglia del Parma. Nella formazione ducale compose, insieme a Gigi Buffon e al francese Lilian Thuram, una delle retroguardie più importanti del panorama calcistico dell'epoca (poi riproposta alla Juventus). Sfiorò lo Scudetto ma nel 1999 vinse a Coppa Italia, la Coppa UEFA e la Supercoppa italiana Nel 2001 il Parma, in crisi finanziaria, iniziò a smantellare, cedendo i primi pezzi pregiati. Lui divenne capitano ma l'anno seguente lasciò i ducali, non prima di aver vinto un'altra Coppa Italia.
I discussi anni all'Inter
Uno dei rimpianti di Fabio Cannavaro. All'Inter, il difensore non riuscì ad esprimere completamente il suo talento. Come spiegato dallo stesso ex calciatore, ora allenatore del Guangzhou in Cina, i due anni in nerazzurro furono condizionati da tanti infortuni. L'Inter lo ingaggiò per 23 milioni di euro ma nei due anni in nerazzurro il prezzo del suo cartellino si svalutò sensibilmente. A volte, fu anche schierato da terzino destro. Nonostante le difficoltà, metterà insieme 74 presenze e 3 gol ma alla fine della seconda annata fu svenduto alla Juventus, nel famoso scambio con il portiere Carini, terzo portiere bianconero: probabilmente uno dei migliori affari dei bianconeri, uno dei peggiori di sempre per i nerazzurri.
L'arrivo alla Juve e Calciopoli
Arrivò alla Juve di Fabio Capello ritrovando i suoi vecchi compagni di squadra Buffon e Thuram. Due grandi annate bianconero che furono il preludio alla vittoria della Coppa del Mondo nel 2006 con la Nazionale. Nonostante una grande rosa, la Juventus non riuscì ad andare oltre i quarti di finale in Champions League. In Italia vinse due campionati ma furono poi revocati per lo scoppio di Calciopoli. Cannavaro, da campione del mondo , non se la sentì di scendere in Serie B, come fecero Buffon, Camoranesi, Del Piero, Nedved e Trezeguet, ma lasciò la Juventus per il Real Madrid.
Il Real Madrid
Al Real ritrovò Emerson, anche lui via dalla Juve per i fatti di Calciopoli. Con le merengues vinse due campionati spagnoli, nel 2006-2007e nel 2007-2008, pur giocando tre stagioni complessivamente al di sotto delle aspettative ma nel giorno dell'addio, nel 2009, il difensore partenopeo, che uscì dal campo al 55', acclamato da tutti i tifosi madrileni.
Il ritorno alla Juve e la fine della carriera
Dopo 3 anni a Madrid, lasciò il Real a parametro zero e accettò la chiamata della Juve di Ciro Ferrara. Fu protagonista di un piccolo caso all'inizio della stagione: risultò positivo a un test antidoping a causa dell'assunzione di un farmaco a base di cortisone necessario per prevenire uno shock anafilattico dovuto alla puntura di una vespa mentre si allenava a Vinovo (il caso fu archiviato). La Juve chiuse al settimo posto, le prestazioni di Cannavaro, sempre nel mirino della critica dei tifosi per l'addio alla Juve dopo Calciopoli, non furono esaltanti. La Juve decise di non rinnovargli il contratto, lasciandolo svincolato. Il difensore firmò un contratto biennale con l'Al-Ahli, squadra di Dubai negli Emirati Arabi Uniti, di cui è stato capitano. Dopo 16 presenze e 2 gol, il 9 luglio 2011, all'età di 37 anni annunciò il proprio ritiro dal calcio giocato a causa di alcuni problemi al ginocchio.
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