Secondo il quotidiano La Repubblica, in una lettera composta da una ventina di pagine quasi tutti i medici avrebbero manifestato forti dubbi in merito alla ripartenza degli allenamenti che potrebbe scattare il 4 maggio. All'iniziativa non avrebbero partecipato solamente Juventus, Lazio e Genoa.
I medici sportivi di 17 squadre di Serie A su 20 hanno scritto una lettera - composta complessivamente da una ventina di pagine - per manifestare alla FIGC tutti i dubbi riguardo il protocollo contenente le regole sanitarie e di distanziamento fissate per la ripartenza. Lo rivela il quotidiano La Repubblica secondo cui protagoniste dell'iniziativa sarebbero stati tutti i club del massimo campionato tranne Juventus, Lazio e Genoa. La preoccupazione principale degli staff sanitari riguarda l'eventuale positività di un giocatore durante gli allenamenti e le successive contromisure da adottare nei confronti dei compagni di squadra. La missiva dei medici sarebbe stata spedita alla commissione tecnico-scientifica della Federcalcio guidata dal professor Paolo Zeppilli.
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I dubbi delle singole società
Repubblica cita nello specifico alcune prese di posizione e interrogativi dei singoli club. Il Milan, ad esempio, avrebbe espresso dubbi in merito al ritiro lungo, il Parma si chiede come comportarsi con i componenti dello staff che hanno più di 65 anni (e quindi maggiormente a rischio), mentre la Sampdoria (come già anticipato dal suo presidente Massimo Ferrero nella giornata di venerdì) si sarebbe espressamente schierata contro la programmazione della ripartenza per il 4 maggio.
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