In attesa di riprendere normalmente gli allenamenti, in casa Lazio tiene banco il dilemma-Savic? Cedere o trattenere il serbo tornato ad essere leader? Per la difesa, inoltre, sono due le piste calde.
Un bel dilemma in casa Lazio. Mentre la Serie A fatica a riprendere, con le squadre costrette al riposo, la società biancoceleste riflette sul futuro di Sergej Milinkovic-Savic. Dopo una scorsa stagione in chiaroscuro, il serbo è tornato ad essere una pedina centrale nello scacchiere tattico biancoceleste. Al di là dei goal segnati, quattro fino ad ora in Serie A, Milinkovic-Savic ha impressionato per l'applicazione tattica mostrata e per la sua capacità di creare superiorità in fase offensiva e dare una mano in fase difensiva. Il serbo è sicuramente uno dei gioielli di questa Lazio, una creatura perfetta ancora in corsa per lo Scudetto, ammesso che si riprenda a giocare. Il grande dilemma per Lotito consiste dunque nel trattenere o lasciar partire il ragazzo. Certo è che, se dovesse arrivare un'offerta monstre superiore ai cento milioni, la società non ci penserebbe due volte a venderlo. Se però la Lazio dovesse vincere qualcosa, ecco che la cosa cambierebbe. Forse...
Capitolo difesa. Sono due i nomi che piacciono a Simone Inzaghi. Il primo nome è sicuramente quello di Dejan Lovren, croato attualmente in forza al Liverpool. Classe '89, Lovren ritroverebbe Lucas Leiva, che sicuramente favorirebbe il suo inserimento in rosa. Un colpo a bassissimo costo che apporterebbe esperienza internazionale ad una rosa ancora poco rodata sotto questo aspetto. Con Acerbi in fase calante, Lovren sarebbe un rincalzo perfetto che consentirebbe la definitiva esplosione dei tanti talenti presenti in rosa. Pressing costante anche su Kumbulla, messosi in luce con la maglia dell'Hellas Verona. L'albanese classe 2000 piace a molti club di Serie A ma sarebbe un ottimo sostituto di Radu, ormai vicino ai trentaquattro anni. Kumbulla potrebbe infatti rinvigorire la fascia mancina e formare, con Lazzari, una coppia di fluidificanti molto interessante.
Sirene italiane su Ciro Immobile. Il ragazzo, in corsa per la Scarpa d'oro e quasi certo di vincere il titolo di capocannoniere in Serie A, salvo clamorosi passi indietro, è fortemente voluto dal Napoli. Il club di De Laurentiis ha voglia di dare una rinfrescata al reparto offensivo e, preso Petagna, potrebbe puntare forte sull'ex Torino. Difficile che Lotito accolga le richieste degli azzurri, forte anche del fatto che la sua Lazio, ora, appare di un altro livello rispetto alla compagine partenopea. In ottica entrata, infine, il sogno si chiama Pedro. Una suggestione che potrebbe diventare realtà per una serie di motivi. Innanzitutto, l'età. Lo spagnolo ex Barça ha quasi 33 anni e ha fatto capire di non voler rinnovare con il Chelsea. Dopo aver vinto tutto, poi, Pedro potrebbe scegliere un'ultima avventura suggestiva in una rosa bella nel gioco e ambiziosa negli obiettivi. Lo spagnolo guadagna intorno ai tre milioni, una cifra importante per gli standard biancocelesti. Ma con lui Inzaghi avrebbe un attaccante duttile e completo e Lotito potrebbe compiere un sacrifico. I tifosi, per ora, sognano.
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