Una rete dell'attaccante, in procinto di passare al Napoli, decide l'ultima di campionato: i clivensi festeggiano la loro decima salvezza consecutiva
VERONA – Bastava un punto, ma il Chievo si prende l’intera posta in palio e festeggia nel migliore dei modi la salvezza che gli garantisce l’undicesima stagione consecutiva in serie A. A decidere la gara, infatti, è Roberto Inglese che a giugno passerà al Napoli e si congeda così dal pubblico gialloblu con il 13esimo sigillo stagionale, prima che D’Anna gli riservi la standing ovation a metà secondo tempo. Missione compiuta, dunque, per il club del presidente Campedelli al cospetto di un Benevento che non demerita affatto, mostra di voler onorare il campionato fino alla fine, ma non riesce a pungere negli ultimi metri, pur dettando il ritmo per buona parte della sfida.
D’ANNA VARA ANCORA IL 4-3-3 – D’Anna conferma il 4-3-3, preferisce Depaoli a Cacciatore nel ruolo di terzino destro, mentre a centrocampo Hetemaj vince il ballottaggio con Rigoni. In avanti spazio al tridente Birsa-Inglese-Giaccherini. Pochi dubbi per De Zerbi, che si affida a Cataldi in mediana e a Diabaté al centro dell’attacco, lasciando in panchina Del Pinto e Coda. Il primo tempo scorre via su ritmi lenti e regala ben poche emozioni. Il Chievo si compatta dietro la linea della palla e lascia costantemente l’iniziativa in mano al Benevento, che gestisce il possesso senza riuscire ad affondare con efficacia.
GOL ANNULLATO AL CHIEVO – Due, alla fine, sono le occasioni davvero degne di nota. I sanniti impegnano Sorrentino al 13’ con un tiro da distanza ravvicinata di Cataldi, sul quale l’estremo difensore gialloblu è bravo a deviare in tuffo. La replica dei padroni di casa tarda ad arrivare e si materializza soltanto al 34’, quando Inglese aggancia in area e con una girata da attaccante di razza fulmina Puggioni. L’esultanza del Bentegodi, però, viene vanificata dal Var che rileva la posizione di fuorigioco del bomber clivense e determina l’annullamento del gol, dopodiché la sfida si trascina stancamente verso il termine del primo tempo.
IL SIGILLO DI INGLESE – I risultati che arrivano dagli altri campi sono rassicuranti e il Chievo potrebbe anche permettersi di perdere. Gli uomini di D’Anna rientrano sul terreno di gioco più liberi di testa e in avvio di ripresa sbloccano il match. Hetemaj si lancia in transizione nella metà campo avversaria e calcia da fuori: Puggioni respinge centralmente, nella zona dove Inglese – tutto solo in mezzo all’area – può controllare e infilare la porta avversaria. Trovato il vantaggio i padroni di casa continuano ad attaccare, ma la loro pressione dura poco.
BENEVENTO POCO CONCRETO – Ben presto il Chievo torna a lasciare l’iniziativa al Benevento, capace di arrivare con facilità nella trequarti avversaria, per poi perdersi in zona gol. Agli uomini di De Zerbi le opportunità per pareggiare non mancano, ma il colpo di testa in tuffo di Parigini e la conclusione ravvicinata di Sandro sugli sviluppi di calcio d’angolo non inquadrano lo specchio della porta. Nel finale, invece, è Puggioni a negare il raddoppio a Birsa, prima di lasciare spazio alla meritata festa gialloblu.
CHIEVO-BENEVENTO 1-0 (0-0)
CHIEVO (4-3-3): Sorrentino; Depaoli, Dainelli, Tomovic, Gobbi; Castro (14′ st Bastien), Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Inglese (24′ st Stepinski), Giaccherini. In panchina: Seculin, Confente, Jaroszynski, Rigoni, Bani, Pucciarelli, Cacciatore, Pellissier, Meggiorini. Allenatore: D’Anna.
BENEVENTO (4-2-3-1): Puggioni; Sagna, Djimsiti, Tosca, Letizia; Cataldi (8′ st Sanogo), Sandro (45′ Rutjens); Brignola, Guilherme, Parigini (34′ st Coda); Diabaté. In panchina: Brignoli, Candeloro, Del Pinto, Viola, Gyamfi, Djuricic, Volpicelli, Sparandeo, Pinto. Allenatore: De Zerbi.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli.
RETE: 4’st Inglese.
NOTE: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Ammonito: Radovanovic. Angoli: 4-2 per il Benevento. Recupero: 2′, 4′.
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