Uragano Ibra: il ritorno di Zlatan ha i contorni di un'irruzione nel nostro campionato, pronto a dare una scossa al Milan. Un colpo tecnico, ma non solo: i rossoneri confidano nei suoi gol, ma anche nel suo carisma, nella leadership e nell'energia che - nei piani della dirigenza - smuoverà lo spogliatoio. Eppure, non tutti potrebbero beneficiare dell'arrivo del fenomeno svedese. Nonostante i 38 anni, infatti, Zlatan sarà titolare, e farne le spese potrebbe essere Krzysztof Piatek.
UN OSTACOLO - Leao, infatti, ha dimostrato di avere doti e qualità, pronte a essere valorizzate anche dallo stesso Ibra. Ecco dunque che il polacco rischia il posto, in campo ma non solo. Per i rossoneri, infatti, l'ex Genoa è considerato cedibile. A un anno dall'arrivo a Milano, Kris potrebbe nuovamente fare le valigie. Difficile, per non dire impossibile, l'addio a titolo definitivo: Elliott non vuole infatti registrare una minusvalenza e nessuno sembra al momento disposto a spendere una trentina milioni (l'anno scorso il Milan ne pagò 35) per un giocatore che quest'anno, in 17 presenze, ha timbrato il cartellino solamente 4 volte (3 rigori).
LE IPOTESI - Decisamente più percorribile la pista che porta a un prestito fino a fine stagione: a lui aveva pensato lo stesso Genoa, ma l'ipotesi di un romantico ritorno è affondata in fretta, considerata anche la mancata volontà del ragazzo. Alla ricerca di un attaccante è la Fiorentina, per il quale, fino a oggi, il Pistolero è solo poco più che un'idea. I viola al momento mettono in prima fila altri profili rispetto a quello del polacco, ma il mese di gennaio ha ancora tutto da raccontare. Ad ogni modo, Piatek è sul mercato: l'uragano Ibra inizia a farsi sentire.
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