Applausi alla Roma, anche nella notte dell'eliminazione. La Sud ringrazia Di Francesco e i giocatori per la straordinaria avventura in Champions: dopo 34 anni hanno riportato il club tra i primi 4 d'Europa, ribaltando ogni pronostico. Il 5° successo consecutivo in questa edizione non basta, però, per andare a Kiev dove andrà invece il Liverpool, sabato 26 maggio, a sfidare i campioni in carica del Real Madrid. Il 4 a 2 non premia i giallorossi: manca 1 gol per gli eventuali supplementari, dopo il 5 a 2 di Anfield. Le ultime 2 reti di Nainggolan arrivano solo nel finale e quindi tardi per completare la rimonta. Frenata da Skomina che non concede il rigore più evidente, braccio largo in area di Alexander-Arnold a respingere il tiro di El Shaarawy, sul 2-2. E aggiunge altre gaffe alla sua direzione di chiara: Collina, designatore italiano, va subito messo in discussione. Questa edizione ha avuto arbitraggi scadenti che spesso hanno inciso sul verdetto delle gare decisive, soprattutto nelle 4 delle semifinali. Con la Var, la finale sarebbe stata Bayern-Roma.
ERRORE FATALE
Nainggolan regala il pallone a centrocampo, Firmino accelera in contropiede e lancia Manè per il vantaggio. La semifinale di ritorno si complica in partenza, anche se l'autorete di Milner fa subito riprendere quota alla Roma. Che subisce, però, anche il 2° gol: Dzeko riceve la spintarella da Van Dijk e appoggia di nuca a Wijnaldum che, di testa, riporta avanti i Reds. Sono le prime reti incassate all'Olimpico, dopo 5 clean sheet, da Alisson in Champions. La rimonta, già nel 1° tempo, diventa quasi impossibile. Di Francesco, del resto, ha i giocatori contati: fuori, con Karsdorp e Defrel, anche Perotti e Strootman. Ma i giallorossi, con l'organizzazione, restano lo stesso in partita. El Shaarawy, il migliore in campo, colpisce il palo, calciando da fuori. Dzeko, 5° gol di fila nelle ultime 5 gare in Champions, pareggia ad inizio ripresa, approfittando della respinta di Karius sulla conclusione di El Shaarawy. Prima del gol, Skomina ferma il centravanti in fuorigioco che non c'è, con Karius che comunque atterra Dzeko in area: è il 1° rigore negato. L'arbitro è colpevole, ma anche il guardalinee Prapotnik e l'addizionale Jug
ASSALTO FINALE
Di Francesco ha cambiato il sistema di gioco per prendersi la soddisfazione di non fare arrivare il Liverpool a Kiev da imbattuto. Dal 4-3-2-1 al 4-2-4, inserendo Under per Pellegrini, Gonalons per De Rossi e il debuttante Antonucci per El Shaarawy. Nainggolan, a digiuno in Champions, si sblocca solo a fine partita: destro da fuori e rigore, per fallo di mano (il meno evidente...) di Klavan, in pieno recupero. Klopp elogia i giallorossi e va a ringraziare la sua Kop in trasferta. La Roma, delusa alla meta, riceve la standing ovation dell'Olimpico. Meritatissima. da questa notte esce più forte e anche più ricca (100 milioni di introiti Uefa).
Nenhum comentário:
Postar um comentário