quarta-feira, 2 de maio de 2018

De Rossi: "Orgoglioso del gruppo e romanismo. Torneremo per vincerla"

Pacato e lucido, il capitano dopo l'eliminazione della Champions: "Questa squadra deve vivere notti così ogni 3 anni: ho ringraziato i miei compagni, è stata una notte piena d'amore. Gli errori? Pesano, ma pesa anche l'andata dove siamo andati noi in bambola"


Il capitano della Roma Daniele De Rossi. Ansa
Il capitano della Roma Daniele De Rossi. Ansa
"Sono orgoglioso di questo gruppo: nello spogliatoio ho ringraziato i miei compagni per quello che hanno fatto". Pacato, riflessivo, con uno stile da grande capitano: Daniele De Rossi si presenta nel dopopartita di Roma-Liverpool per analizzare il cammino europeo e l'eliminazione dalla Champions e utilizza toni molto moderati. Giusti. "Questa sera ho visto un ambiente fantastico, abbiamo rivissuto quell'ambiente da romanismo autentico come l'ho vissuto nelle notti contro lo Sparta Praga o in altre partite che, seppure non vinte, mi sono rimaste nel cuore. Noi torneremo qui per provare a vincere: la Roma deve abituarsi a giocare queste partite ogni tre anni e non ogni trent'anni".
RIGORI, ANDATA E RITORNO — De Rossi parla degli episodi arbitrali di questa semifinale di ritorno: "Ho visto quello di mano, chiaramente - dice De Rossi -. Mi sono guardato intorno e ho detto forse ho visto male. Dzeko mi ha detto che forse non era rigore. Io me ne sono reso conto subito. Il secondo mi sembrava fuorigioco dal campo, e invece non lo era. Cosa pesa di più? Tutto. Pesa l’andata, non il discorso di non crederci. All’andata siamo andati in bambola. Oggi abbiamo preso due gol e siamo sempre rientrati. I rigori avrebbero cambiato l’inerzia, magari non saremmo passati lo stesso".
AMORE E ROMANISMO PIENE D'AMORE — Orgoglio e romanismo sono concetti che De Rossi esprime di continuo. "Il prossimo anno dobbiamo rifare la Champions - continua - e provare a vincerla perché non siamo tanto più scarsi. Queste semifinali devono arrivare una volta ogni 3 anni, non ogni 30. Resterà a chi ci sarà il prossimo anno. Sono orgoglioso di questa serata, sono quelle piene di amore e romanismo che porto nel cuore. Non si può fallire il finale di campionato ora e poi ripartire alla grande insieme a loro".
LA JUVE E IL BARCELLONA — "Abbiamo superato un turno con il Barcellona convinti di poterlo fare. Lo stesso è successo stasera e abbiamo onorato questa serata. Queste convinzioni e questa mentalità la fanno la società, il mister e i giocatori. L’importante è mantenere questa base e continuare a sognare. Non siamo una squadra che deve stare a 20 punti dalla Juve".

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