Salvezza raggiunta nell'ultima giornata dai rossoblù, vittoriosi 3-0 contro l'Hellas dell'ex Juric. La squadra di Nicola si regala la permanenza in Serie A ai danni del Lecce nel segno di Sanabria: doppietta del paraguaiano a segno di testa al 13' e poi su assist di Pandev. Tris di Romero prima dell'intervallo. Ripresa senza rischi nonostante l'espulsione dello stesso Romero, rossi anche ad Amrabat e Cassata. Il Genoa chiude a 39 punti al quartultimo posto
13' e 25' Sanabria, 44' Romero
GENOA (4-4-2): Perin; Masiello, Romero, Zapata, Criscito (23' Barreca); Ankersen, Lerager, Behrami, Jagiello (83' Cassata); Pandev (83' Pinamonti), Sanabria (64' Goldaniga). All. Nicola
VERONA (3-4-2-1): Radunovic; Rrahmani, Gunter (75' Salcedo), Dimarco; Faraoni, Amrabat, Veloso, Lazovic; Pessina (46' Borini), Eysseric; Di Carmine (46' Pazzini). All. Juric
Ammoniti: Sanabria (G), Masiello (G)
Espulsi: Romero (G) e Juric (V) al 61', Amrabat (V) e Cassata (G) al 90'
Quattordici mesi dopo lo 0-0 di Firenze, che salvò viola e liguri dallo spettro Serie B a discapito dell’Empoli,
l'ultima giornata premia ancora il Genoa.
Salvezza conquistata al traguardo del campionato dai rossoblù, 90 minuti conclusivi che riservano il
3-0 al Verona e staccano definitivamente il
Lecce (
battuto 4-3 dal Parma e retrocesso). Missione compiuta dalla squadra di Nicola nel segno di Sanabria (doppietta) e Romero, reti che sigillano la permanenza nella massima serie prima dell’intervallo e anticipano la ripresa con qualche nervosismo di troppo (cacciato lo stesso Romero oltre ad Amrabat e Cassata nel recupero).
Il Genoa chiude a quota 39 punti al quartultimo posto, quanto basta per garantirsi la 14^ partecipazione consecutiva alla A.
La cronaca della gara
Nicola vota l’esperienza in tutti i reparti nel suo 4-4-2: Pandev intoccabile e affiancato da Sanabria, c’è Behrami e non Schone a centrocampo. Dietro, invece, spazio ai vari Masiello, Zapata e Criscito (oltre a Romero) per proteggere la porta di Perin. L’ex Juric s’affida al tradizionale 3-4-1-2 con un’altra vecchia conoscenza rossoblù in regia (Veloso). Di Carmine unica punta con Pessina ed Eysseric a supporto, confermato Dimarco come terzo centrale nel pacchetto arretrato. Proprio il difensore gialloblù ci prova in avvio (mancino a lato), ma al 13’ inizia la serata da protagonista di Sanabria: suo il colpo di testa in tuffo sul cross di Lerager, gol del pesantissimo 1-0 del Genoa. Si fa male capitan Criscito costretto al cambio, intanto il Lecce si trova sotto di due reti contro il Parma mentre la squadra di Nicola raddoppia: è ancora Sanabria a sfruttare l’invito di Pandev e battere Radunovic nell’uno contro uno. Tutto facile per i rossoblù che calano il tris prima dell’intervallo, merito dello stacco di Romero che di testa mette una seria ipoteca sulla salvezza. Il Lecce rimonta e all’intervallo si riporta sul 2-2, ma il triplo vantaggio del Genoa è più che rassicurante.
Margine mantenuto anche nel secondo tempo nonostante l’ingresso del vivace Pazzini (36 anni oggi e all’ultima gara con l’Hellas) e l'espulsione di Romero al 61’, secondo giallo per un’entrata sullo stesso "Pazzo". Nicola non corre rischi in campo e nemmeno a distanza complice il definitivo 4-3 del Parma al Via del Mare, quanto basta per regalarsi la salvezza e chiudere al quartultimo posto. Nervosismo eccessivo nel finale con i rossi diretti destinati ad Amrabat e Cassata, ma il Genoa conserva la Serie A all’ultima giornata.
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