Il mondo del calcio è fermo per il coronavirus, un'emergenza che ha stravolto il calendario dei vari campionati e delle competizioni continentali. In attesa di capire quando si riprenderà e di riprogrammare anche Champions ed Europa League, l'UEFA ha deciso di rinviare all'estate del 2021 l'Europeo che si sarebbe dovuto giocare dal 12 giugno al 12 luglio del 2020. Questa decisione è stata ufficializzata dopo le riunioni tenute in video conferenza con l’Eca (l’associazione dei club europei), con le Leghe e con i rappresentanti delle Federazioni. Lo spostamento dell'Europeo è stato ratificato anche dalla FIFA, che ha inserito questa competizione insieme alla CONMEBOL Copa América nel calendario degli eventi previsti nel 2021 (entrambe si giocheranno tra l'11 giugno e l'11 luglio 2021). Questo porterà a uno spostamento della Coppa del Mondo per club, che sarà riprogrammata in un secondo momento.
Gli altri punti affrontati dalla FIFA
Il Consiglio FIFA, presieduto in videoconferenza da Gianni Infantino, si è anche espresso su altri punti importanti. Innanzitutto, come detto, sulla calendarizzazione, tema che sarà approfondito successivamente quando passerà quest'emergenza del coronavirus e si avrà un'idea più chiara della situazione. Si è poi parlato anche dei trasferimenti dei calciatori, prendendo in considerazione la possibilità di introdurre emendamenti o dispense temporanee ai regolamenti FIFA sullo status dei giocatori "per proteggere i contratti sia per i giocatori che per i club e adeguare i periodi di tesseramento dei giocatori". Infine si è parlato di un potenziale fondo di sostegno a livello globale, dopo aver valutato l'impatto economico del coronavirus sul mondo del calcio, in modo da definire successivamente meccanismi concreti di sostegno.
10 milioni di dollari per il coronavirus
Inoltre la FIFA ha donato 10 milioni di dollari al Fondo di solidarietà COVID-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità. Queste le parole di Gianni Infantino: "Questa situazione eccezionale richiede misure e decisioni eccezionali. Questa crisi ha un impatto su tutto il mondo ed è per questo che le soluzioni devono tenere conto degli interessi di tutte le parti interessate. Oggi abbiamo dimostrato di nuovo uno spirito di cooperazione, solidarietà e unione. Questi devono essere i nostri fattori chiave per andare avanti e vorrei ringraziare tutti i presidenti delle Confederazioni per i loro contributi e sforzi positivi. La FIFA si terrà in stretto contatto con tutte le parti interessate per valutare e prendere le misure necessarie per affrontare la varietà di questioni che stiamo affrontando. Conto sul supporto di tutta la comunità calcistica che avanza".
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