Simy di nuovo a segno subito dopo Lasagna e Faraoni nel finale: la squadra di Zenga torna fuori dalla zona pericolante, 11° ko per i bianconeri: 24 ore decisive per Oddo
Il Crotone centra a Udine una preziosa vittoria per 2-1 e decreta così il primo verdetto del campionato: l’aritmetica retrocessione del Benevento in Serie B. Ma ancora di più, la squadra di Zenga dopo otto giornate di pathos esce dalla zona retrocessione, agganciando il Chievo sconfitto dall’Inter e permettendosi quindi quattro giornate di speranza salvezza.
Fuochi artificiali nei primi minuti di gara con il vantaggio dell’Udinese al 6’ firmato Lasagna con una gran girata di sinistro e l’immediato pareggio di Simy, un destro efficace dopo quello che aveva rallentato la Juventus. Poi, all’88’, Faraoni mette la freccia del sorpasso ed esplode la gioia rossoblu: Simy, ancora lui, riceve palla dal limite, si gira e tira di destro, deviazione sfortunata di Samir che consegna pala a Faraoni e sinistro imparabile per Bizzarri.
Per l’Udinese arriva così l’11ª sconfitta consecutiva, la quinta in casa e adesso la posizione del tecnico Massimo Oddo è a grave rischio: il dg Franco Collavino nel dopogara ha infatti ammesso che la società «si riserva 24 ore per decidere. Preferiamo non prendere nessuna decisione a caldo». 24 ore in cui la squadra sarà in ritiro.
Non sono mancate le proteste dei tifosi bianconeri che hanno aspettato la squadra nei pressi del passo carraio dello stadio da cui normalmente escono i giocatori. Alcuni di loro hanno anche tentato di entrare passando dall’accesso riservato alle emittenti televisive, ma sono stati prontamente identificati e allontanati.
Nemmeno il tempo di gioire per la storica impresa di battere il Milan a San Siro, quindi, comunque, per il Benevento, rimasto a -14 dal quartultimo posto a 4 giornate dalla fine. Uno svantaggio incolmabile.
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