domingo, 22 de abril de 2018

Cagliari-Bologna 0-0: troppi errori sotto porta e un gol annullato provocano un pari senza reti

Molte recriminazioni per i padroni di casa, che hanno reclamato per un penalty non concesso e soprattutto per una rete annullata a Sau a inizio ripresa


(LaPresse)

Cagliari-Bologna finisce 0-0. Molte recriminazioni, però, per i padroni di casa, che hanno reclamato per un penalty non concesso al termine del primo tempo e soprattutto per una rete annullata a Sau a inizio ripresa. Molti dubbi sulle decisioni assunte dal direttore di gara Doveri. Sardi comunque molto «attivi» durante tutto il match; felsinei invece un po’ spenti. In classifica passo avanti prezioso sia per per il Cagliari (attualmente a più 5 dal Crotone, terzultimo) che per il Bologna (ormai praticamente salvo).
La gara
La gara parte lenta e s’illumina al 15’ con il primo vero tiro in porta della sfida: ci prova Ionita da fuori area ma Mirante blocca la sfera senza problemi. Sei minuti dopo, su un cross da sinistra di Masina, Verdi fallisce un rigore in movimento, con palla di poco al lato. Ancor più «grave» l’errore di Pavoletti al 40’: su un cross da destra di Farago’, seguito da un liscio di Romagnoli, l’attaccante dei sardi manca incredibilmente il bersaglio grosso da due passi. Nel recupero il primo «giallo»: Farago’ entra nell’area di rigore degli ospiti e termina a terra dopo un contatto con Masina. Doveri lascia correre: ci poteva stare il penalty. Le proteste dei sardi, poi, diventano vibranti al 7’ del secondo tempo, quando l’arbitro annulla una rete di Sau per un presunto fallo di mano dello stesso attaccante. In realtà, dopo la sponda di Pavoletti, Sau salta egolarmente Gonzalez, toccando la sfera con la spalla, prima di battere Mirante. Tre minuti più tardi Cragno esce alla grande sui piedi di Orsolini, servito magistralmente in profondità da Dzemaili. Poco prima del quarto d’ora, invece, si mette luce Mirante con una bella parata su un colpo di testa molto angolato di Sau (su traversone di Padoin). Nel finale il neoentrato Mbaye stappa Pavoletti a un passo da Mirante. Qui terminano le ostilità: i sardi sono attesi ora da quattro nuove «battaglie» in chiave salvezza.

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