quinta-feira, 5 de abril de 2018

Lazio-Salisburgo 4-2: in gol Lulic, Parolo di tacco, Anderson e Immobile



Gli austriaci trovano il pareggio due volte, ma la gara di andata dei quarti di finale se l'aggiudicano i biancocelesti...


La Lazio si aggiudica il primo atto dei quarti di Europa League. Molto sofferto ma anche molto inseguito il successo sul Salisburgo, che non perdeva dallo scorso agosto. Per due volte gli austriaci si riportano sul pareggio, ma si impone la determinazione dei biancocelesti a segno con Lulic, Parolo, Feliep Anderson e Immobile. La Lazio vince anche sulla rabbia per alcune discutibili decisioni dell’arbitro Hategen nel primo tempo. Così il 4-2 finale è un grosso passi avanti verso la qualificazione in vista del ritorno di giovedì prossimo.
PROTESTE DI RIGORE — Rispetto alla gara di sabato col Benevento, Inzaghi può recuperare Radu, Lulic e Milinkovic. Rientra dal primo minuto anche Basta. In avanti, Luis Alberto preferito a Felipe Anderson, che parte dalla panchina. Lazio subito protesa in avanti. Luis Alberto orchestra la manovra offensiva ma si mette in evidenza anche con spunti personali. All’8’ i biancocelesti sbloccano già la gara: Basta scatta con forza sulla destra, traversone per il tiro di capitan Lulic che non dà scampo a Walke. Il Salisburgo avanza immediatamente il proprio baricentro. Lazio aggressiva e sempre vispa nelle ripartenze. Gli austriaci manovrano intensificando il ritmo, i biancocelesti serrano gli spazi con attenzione. Al 25’ si sgancia Parolo che però non inquadra la porta. La partita si accende quando l’arbitro Hategan concede un rigore molto dubbio al Salisburgo dopo che Basta ha sfiorato in corsa Dabbur. Dal dischetto Berisha sigla al 30’ il pareggio. Poi Hategan non dimostra la stessa severità quando vengono atterrati in area Immobile e De Vrij. Rissa in tribuna tra alcuni tifosi delle squadre: vengono subito allontanati. Al 36’, botta di Haidara al lato della porta di Strakosha. Due minuti dopo Immobile e Milinkovic si ostacolano a vicenda al tiro. Al 44’, ghiotta chance per Lazio: cross pregevole di Lulic dalla sinistra per il colpo di testa di Milinkovic che però conclude fuori da posizione favorevole. Al 46’ proteste laziali pure per un intervento in area di Ramalho su Luis Alberto. Al termine del primo tempo, Inzaghi infuriato si indirizza verso la terna arbitrale per protestare. Aria tesa per Hategan con i dirigenti laziali anche verso il sottopassaggio.
POKER LAZIALE — Nella ripresa, la Lazio si scaglia all’attacco. E al 4’ si riporta in vantaggio. Lulic apre sulla destra per Luis Alberto, assist in area per Parolo che di tacco infila Walke. La squadra di Inzaghi è molto determinata. Al 14’ incursione di Luis Alberto: para Walke. Si rilancia il Salisburgo: Lainer mette in ansia i difensori di Inzaghi. Al 20’ doppio cambio nella Lazio: Felipe Anderson e Patric la posto di Luis Alberto e Basta. Al 25’ nel Salisburgo a Gulbrandsen subentra a Minamino. Che un minuto dopo si avventa su un pallone che Dabbur fa passare tra De Vrij e Luiz Felipe e ripristina il pareggio. Ma la partita è apertissima. E al 29’ Lazio va di nuovo avanti: praticamente a metà campo, Milinkovic serve Felipe Anderson che si invola pe runa trentina di metri, arriva in area e sigla il 3-2 della Lazio. La squadra di Inzaghi non frena. Al 31’ arriva il quarto gol: lo sigla un rasoterra Immobile, innescato da Leiva. Nel Salisburgo Wolf dà il cambio a Haidara. Immobile viene sostituito da Caicedo. La Lazio resiste e porta a casa la vittoria per la festa dei 41 mila dell’Olimpico. Un bel regalo per Simone Inzaghi che oggi ha compiuto 42 anni.

Nenhum comentário:

Postar um comentário