sábado, 6 de junho de 2020

Fiorentina, Pradè: "Un onore se Chiesa rinnovasse, ma bisogna volerlo in due"

La Fiorentina vuole fare di tutto per trattenere i suoi gioielli. Se il futuro di Castrovilli sarà quasi sicuramente ancora a tinte viola, più incerta appare la situazione relativa a Chiesa, nel mirino di tante big. A fare il punto è il ds Daniele Pradè: "Se Federico decidesse di restare sarebbe un grande onore, ma bisogna essere in due. Il presidente lo ha ribadito, Chiesa sa bene che è apprezzatissimo dal club, adesso dipende da lui - ha dichiarato il dirigente gigliato su 'Rai Radio 1' - Vlahovic e Cutrone? Vogliamo tenere tutti i calciatori che abbiamo, chi non è contento venga in sede a dircelo. Finora non si è visto nessuno. La nostra società vuole diventare un punto di arrivo, non di partenza. Anche per questo a gennaio abbiamo speso 70 milioni dimostrando la volontà di crescere. Kouamé e Amrabat sono stati presi per la prossima stagione: partiremo avvantaggiati, gran parte del mercato è già stata fatta".


"Per Castrovilli pensiamo alla maglia numero 10"


Pradè si è poi soffermato su Castrovilli: "Il suo primo punto di forza è sicuramente l'umiltà. E' un ragazzo semplicissimo, ma anche un centrocampista moderno. Gioca a testa alta, si muove bene in mezzo alle linee, un compito che in pochi sanno fare. E sa anche cercare la profondità: sarà un onore pensare alla maglia numero 10 per lui". Infine una battuta sul futuro del tecnico Giuseppe Iachini: "Siamo molto contenti del lavoro che sta svolgendo. Ribadisco che è lui il nostro allenatore. Ora vediamo queste 12 partite, poi ci metteremo seduti attorno a un tavolo e valuteremo il futuro. Beppe ha capito benissimo il nostro ragionamento, questa parte finale del campionato è importante per tutti".

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