Cristiano Ronaldo pennella la punizione che regala al Portogallo il 3-3 contro la Spagna. Una gioia incontenibile travolge l'asso del Real Madrid e tutto il resto della squadra. Una corsa a perdifiato per esultare, un mucchio su Ronaldo. Tutti, tranne uno. José Fonte infatti rimane sulla linea che separa il terreno di gioco dall'out laterale. Pochi metri, una distanza minima. Ma lui non festeggia, resta li, immobile, con Bernardo Silva che con ampi gesti gli intima di non muoversi. Il motivo? Evitare che la Spagna riprenda il gioco senza gli avversari in campo. Una situazione legata ai dettami della Fifa: se tutti i calciatori di una squadra sono "fuori campo" durante le celebrazioni per un gol (eccezion fatta per il portiere), allora gli avversari possono ridare il via alla partita, battere e dunque avere vita facile per arrivare in porta. Un'interpretazione però sbagliata. Infatti il regolamento Fifa, al capitolo 8, prevede che tutti i giocatori della squadra che ha segnato siano nella propria porzione di campo perché il gioco riprenda. L'attenzione di Fonte è stata quindi superflua, ma probabilmente contagiosa. Pochi giorni dopo, al gol vittoria del 2-1 di Kane in Inghilterra-Tunisia, Kieran Trippier, esterno inglese, non corre a far festa ma si isola restando nella metà campo avversaria, vicino la panchina.
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