Il Milan non batte l'Atalanta a San Siro da gennaio 2014 ma secondo il tecnico Stefano Pioli può essere uno stimolo in più.
"Sì, anche se sappiamo bene l'importanza del match, non serviva questo dato. Vogliamo che questo periodo continui il più a lungo possibile. L'Atalanta è primo in quasi tutte le statistiche del campionato, ma noi stiamo bene e vogliamo fare una grande partita. Noi siamo cambiati tanto rispetto all'andata, quella era stata una gara particolarmente negativa per noi e positiva per loro. Hanno segnato grandi gol, ma noi eravamo ancora all'inizio del percorso di crescita. Abbiamo cambiato modo di giocare e sono arrivati giocatori importanti, siamo un altro Milan", ha spiegato Pioli alla vigilia della sfida.
"Sì, anche se sappiamo bene l'importanza del match, non serviva questo dato. Vogliamo che questo periodo continui il più a lungo possibile. L'Atalanta è primo in quasi tutte le statistiche del campionato, ma noi stiamo bene e vogliamo fare una grande partita. Noi siamo cambiati tanto rispetto all'andata, quella era stata una gara particolarmente negativa per noi e positiva per loro. Hanno segnato grandi gol, ma noi eravamo ancora all'inizio del percorso di crescita. Abbiamo cambiato modo di giocare e sono arrivati giocatori importanti, siamo un altro Milan", ha spiegato Pioli alla vigilia della sfida.
Hernandez non ci sarà. "Theo ha caratteristiche importanti per noi, abbina una grande partecipazione alla fase offensiva a una grande fisicità in quella difensiva. Non sarà l'unica assenza, ma Laxalt ha fatto bene contro il Sassuolo e anche gli altri faranno bene", ha proseguito il tecnico rossonero che non è preoccupato per le assenze.
"Ci sono ma stiamo bene, la squadra è pronta ed è viva, sa che domani dovrà fare una grande prestazione. Mi preoccupa un po' avere pochi cambi in panchina dietro, ma saremo competitivi. Nel reparto difensivo abbiamo tante assenze, ma nel reparto offensivo abbiamo tanta scelta. Qualcuno giocherà, ma qualcuno di forte lo avremo a disposizione in panchina e sarà pronto per entrare".
"L'Atalanta fa parte delle squadre più forti d'Italia, se avesse vinto contro la Juve si stava giocando lo scudetto. Il fatto che affrontiamo un avversario così importante toglie il pericolo della disattenzione. Abbiamo affrontato avversari come Juve e Napoli e lo abbiamo fatto con il giusto approccio", ha spiegato Pioli che però è convinto del suo Milan.
"Siamo una squadra solida, sappiamo stare in partita e abbiamo la qualità per trovare il guizzo vincente. Noi e l'Atalanta stiamo bene, dobbiamo insistere e non accontentarci delle piccole soddisfazioni che stiamo avendo. Non dipende solo noi, ma se vinciamo tutte le gare poi vedremo cosa faranno gli altri".
"L'Atalanta ha una continuità incredibile. Hanno un modo di stare in campo propositivo e aggressivo e lo mantengono per 95'. Segna tanto, ha un grande attacco. Ho grande ammirazione per il lavoro di Gasperini. Noi dobbiamo continuare a lavorare", ha proseguito l'allenatore rossonero che fa poi riferimento all'assenza dei tifosi.
"Con i tifosi allo stadio saremmo ancora più forti, loro ci hanno sostenuto nelle difficoltà. Non è facile aiutarci quando la classifica non rispecchia il blasone del club, non vedo l'ora di avere tutti i nostri tifosi. In undici siamo forti, ma in 12 ancora di più
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