Messi, Drogba o Ronaldo il Fenomeno? No, Miguel Perez Cuesta, meglio noto come Michu. L’ex attaccante di Rayo Vallecano, Swansea e Napoli era tra gli idoli d'infanzia di Erling Haaland, bomber del momento dopo l’impatto da record in Champions League di questa stagione (10 gol in 7 partite tra Salisburgo e Borussia Dortmund) e in Bundesliga con il BVB (8 gol in 5 match nel massimo campionato tedesco). La curiosità è stata scoperta dal quotidiano spagnolo As scorrendo i primi post su Instagram del classe 2000.
Galeotto fu… il tag su Instagram!
Nel 2016 il centravanti norvegese giocava nel Byrne, la squadra in cui è cresciuto. Nelle sue prime immagini pubblicate sul suo profilo ufficiale si nota curiosamente come Haaland abbia taggato sopra il suo volto un altro profilo: quello di michuoviedo9. Si tratta proprio dell’account di Michu. Un po’ come i ragazzini di oggi, sognando di diventare professionisti, taggherebbero Cristiano Ronaldo o Messi sui social. Cristiano Ronaldo appunto. Haaland ha dichiarato di recente che si è ispirato al portoghese, tanto da imitarne l’esultanza in allenamento. Ma nel cuore del baby fenomeno di casa Dortmund c’era anche l'attaccante spagnolo. Una passione nata ai tempi dello Swansea. La storia di Michu è molto particolare e merita di essere raccontata.
La carriera di Michu
Michu si fa conoscere al grande calcio con un’ottima stagione nel 2011-2012 con la maglia del Rayo Vallecano. Quindici gol in 37 partite di Liga, che gli valgono la chiamata dello Swansea e il passaggio in Premier League. E’ qui che Haaland rimane affascinato dal suo modo di attaccare lo spazio, dal suo killer instinct in area di rigore: l'esordio dello spagnolo in Inghilterra è da urlo, con quattro gol nelle prime tre partite e 13 centri nelle prime 18. Nel 2013-2014 Michu inizia la sua seconda stagione nel club gallese forte dei 18 gol della prima annata. Ma da novembre 2013 l’iberico inizia a essere tormentato dai problemi fisici: prima il ginocchio, poi la caviglia. Nei due anni successivi, compresa la stagione 2014-2015 al Napoli prima del ritorno allo Swansea, giocherà solo 12 partite. Con il Napoli appena 146 minuti in Serie A e 82 in Europa League a causa di una fastidiosa periostite. Non sarà più lo stesso giocatore ammirato soltanto 24 mesi prima, tanto da risolvere il contratto con lo Swansea e chiudere la carriera a 31 anni nel Real Oviedo, la squadra della sua città natale, nella seconda categoria spagnola. Nonostante il calvario, Michu era comunque rimasto nel cuore del giovanissimo Haaland: i post su Instagram con i tag sono del 2016, quando lo spagnolo era già vicino al ritiro. "Per me è un onore, Erling è un crack mondiale", ha detto Michu ad As. Poi la sincera ammissione: "Lui è decisamente più forte di me".
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