Il Real Madrid parte favorito, ma l’allenatore francese non vuole stare a sentire pronostici o previsioni in conferenza stampa
Zinedine Zidane potrebbe entrare ancora di più nella storia del calcio e del Real Madrid se dovesse battere nella finale di Champions League a Kiev il Liverpool. Tre Champions League in fila, roba che non capita a una squadra dagli anni ‘70 e che mai nessun allenatore è riuscito a fare. Zizou potrebbe essere il primo, in una competizione in cui ha solo vinto dall’inizio della sua avventura sulla panchina del Bernabeu.
In molti parlano del Real Madrid come della naturale favorita contro il Liverpool, ma non provate a farvi sentire da Zidane: “Il nostro segreto è il lavoro. Dietro a questa terza finale consecutiva c'è tanto lavoro, ma anche tanto talento. Non è per niente facile arrivare in finale di Champions. Siamo contenti di essere a Kiev. Mi piace tanto competere per vincere, vivo tutto questo con normalità. Dovremo fare una grande partita se vogliamo vincere, non siamo favoriti e neanche loro lo sono. Le finali sono sempre al 50%.
Formazione? Devo prendere delle decisioni e alcuni si devono per forza accomodare in panchina. Un giocatore può rimanerci male, ma quando inizia la partita sta con la squadra e può aiutare a gara in corso. Quando scegli è il momento più difficile per un allenatore. I giocatori lo sanno, ma questa è la mia responsabilità. Chiave del match? Dovremo soffrire il meno possibile senza palla.
Klopp? Lo rispetto tantissimo, ha grande esperienza. Ogni allenatore è diverso. Da giocatore sono stato leggermente superiore (ride, ndr), ma da allenatore Klopp ha fatto un lavoro fenomenale. Cristiano? Lo vedo benissimo. Anche se è al 140%, va bene uguale. Lui vive per questo tipo di partite”.
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