Gli azzurri a Coverciano fra allenamenti e trattative di mercato. Mario ipotesi Parma (a zero euro), Gigio un mistero. Chiesa il talento più ambito
Donnarumma è il caso più intricato, Chiesa il giocatore più ambito, Balotelli l’occasione a parametro zero. L’Italia in vetrina: gli azzurri sudano a Coverciano (oltre 30 gradi durante l’allenamento del pomeriggio) e aspettano la telefonata che può cambiarti la vita. Mancini si preoccupa il giusto: per adesso i ragazzi lo seguono e va bene così.
Ma la Nazionale sembra un grande supermarket: ce ne sono di tutti i prezzi. Ventisei gli azzurri in ritiro, almeno una ventina al centro delle trattative. Si fa prima a fare l’elenco di chi non è costretto a vivere con l’orecchio incollato allo smartphone. Sirigu (Torino), Bonucci (se le cose al Milan non precipiteranno), De Sciglio e Rugani (Juventus), Insigne (Napoli). Altri due hanno già chiarito il futuro: Criscito tornerà al Genoa e Caldara andrà alla corte di Allegri. Gli altri potrebbero cambiare maglia e stravolgere la geografia azzurra a settembre, quando il Mancio radunerà l’Italia per le prime due partite di Nation League contro Polonia e Portogallo.
Per capire come andrà a finire ci vorrebbe la palla di vetro, molte questioni sono aperte o appena sbocciate. Donnarumma è un caso delicato. L’ingombrante Raiola lo vorrebbe lontano da Milanello, ma nessuno sembra disposto a investire i 70 milioni richiesti dal Milan, tanto più adesso che il Paris Saint Germain è sul punto di chiudere per Buffon. L’altro portiere, Perin, spinge per andare alla Juventus come vice Szczesny. Chiesa è il prospetto di maggior richiamo, l’oggetto del desiderio del Napoli e di Ancelotti, ma anche del City e del Psg. Per adesso è fuori mercato: la Fiorentina non lo cede. Riusciranno i viola a essere altrettanto decisi in caso di super offerta da 60 milioni di euro? Come sempre, alla fine, conterà il parere del giocatore, che vorrebbe continuare almeno un’altra stagione a Firenze. Il più corteggiato è Cristante. L’Atalanta ha riscattato l’ex milanista dal Benfica per 6 milioni e si appresta a cederlo per 30 con una ricca plusvalenza: la Lazio lo vorrebbe per sostituire Milinkovic-Savic, ma la favorita è la Roma, con Juve e Inter sullo sfondo. A Torino potrebbe arrivare anche Lorenzo Pellegrini, che si svincola grazie alla clausola rescissoria fissata a 31 milioni. Ne servono 100, all’estero, per prendersi Belotti senza chiedere il permesso al presidente Cairo. Ma dopo l’ultima sofferta stagione, il prezzo del Gallo sembra calato. Belotti piace al Milan, che sonda anche Zaza del Valencia, ma è stato costretto a congelare il mercato. Inoltre, Cairo vuole confermare il suo capitano, così come il centrocampista Baselli. Berardi, al pari di Belotti, è chiamato allo stagione del riscatto: a Sassuolo o magari alla Roma.
Politano, probabilmente titolare con Balotelli e Insigne nella prima Italia del Mancio domani sera a San Gallo contro l’Arabia Saudita, viene da sei mesi alla grande e piace al Napoli e all’Inter. I nerazzurri hanno messo gli occhi addosso anche a Verdi. Occhio ai milanisti Romagnoli e Bonaventura, che hanno mercato in Italia e all’estero. Il City offre 50 milioni per Jorginho. Balo, invece, costa zero. O meglio l’ingaggio da stella, ma neppure un euro per il cartellino: c’è il Marsiglia ma potrebbe diventare il regalo del Parma per la serie A.
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