sábado, 4 de janeiro de 2020

Inter, l'attesa per Vidal è rischiosa: Eriksen e Nandez sono più di un'idea

Antonio Conte è stato chiaro in tempi non sospetti: la sua priorità nel mercato di gennaio è un centrocampista con le caratteristiche dell'incursore, una mezz'ala che porti fisicità, dinamismo e inserimenti senza palla. Qualità che possono essere riassunte dal nome di Arturo Vidal, da tempo in parola con l'allenatore che lo consacrò nel corso dell'esperienza alla Juventus e che ha già dato il suo benestare all'operazione. L'accordo con l'agente Felicevich, lo stesso del connazionale Alexis Sanchez, c'è, ma col Barcellona si vive una situazione di tensione assoluta che non può garantire la buona riuscita dell'operazione. Ecco perchè l'Inter mantiene aperta ogni ipotesi alternativa.

ERIKSEN SE SALTA VIDAL - Non è un caso che dalla Danimarca e dall'Inghilterra siano rimbalzate nelle ultime ore voci sempre più insistenti su un accordo imminente tra il club nerazzurro per anticipare a gennaio lo sbarco in Italia del centrocampista del Tottenham Christian Eriksen. Il calciatore agli ordini di José Mourinho vedrà scadere il suo contratto a fine giugno e Beppe Marotta sta lavorando in vista dell'estate per bruciare la concorrenza di Real Madrid e Paris Saint Germain e assicurarsi l'ex Ajax a parametro zero. Ma le complicanze col Barcellona sul fronte Vidal rischiano di mettere l'Inter in una pericolosa posizione di attesa che può protrarsi anche oltre l'ideale deadline di metà mese: una sorta di limbo che espone Conte e la sua società al pericolo di una vera e propria beffa se prevalesse la linea della fermezza dei blaugrana, come già avvenuto in passato con lo stesso cileno e con Modric. Che hanno convocato regolarmente il cileno per il derby di stasera contro l'Espanyol e lo considerano un elemento importante in vista della seconda parte di stagione. Senza dimenticare che la commissione mista composta da esponenti della Liga e del sindacato spagnolo dei giocatori ha respinto la denuncia di Vidal per il presunto mancato versamento di 2,4 milioni di euro di bonus relativi alla scorsa stagione, una mossa che i vertici dirigenziali catalani imputano al procuratore del giocatore.

IPOTESI NANDEZ - Eriksen è dunque uno scenario da tenere sotto osservazione, un'opportunità per certi versi inaspettata, certamente non ai 20 milioni di euro chiesti dagli Spurs però. C'è poi un'altra pista, italiana, che guarda a Cagliari, club col quale l'Inter vanta una relazione ottima e consolidata nel tempo. Dopo la doppia operazione Barella-Nainggolan, negli ultimi giorni si sono riaccesi prepotentemente i radar degli uomini mercato nerazzurri su Nahitan Nandez. L'uruguaiano è uno dei punti di forza della formazione di Maran, ma vive a sua volta una fase molto delicata nel rapporto col presidente Giulini per presunte inadempienze contrattuali e il suo addio a gennaio non è un'idea campata per aria. Intervenendo ieri in conferenza stampa, il ds dei sardi Marcello Carli ha ribadito l'incedibilità dell'ex Boca e ha sparato altissimo parlando della sua valutazione (80 milioni di euro), ma al contempo ha fatto capire che sarà fatto ogni sforzo possibile per riscattare Nainggolan al termine della stagione, alla scadenza del prestito dall'Inter. Parole che possono nascondere e suggerire l'ipotesi della cessione definitiva del Ninja e dell'aggiunta di un significativo conguaglio economico per arrivare a Nandez. Idee, pensieri, lavori in corso: Conte vuole il suo incursore, a Marotta il compito di soddisfarlo.

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