terça-feira, 10 de abril de 2018

Manchester City-Liverpool 1-2, Salah chiude i conti, furia Guardiola


Mohamed Salah esulta dopo il gol che chiude il discorso qualificazione. Getty




Vantaggio immediato di Salah, un tempo alla grande dei Citizens, poi il gol annullato e l'espulsione di Guardiola, Nella ripresa l'egiziano e Firmino chiudono i conti


Continua la stagione fantastica di Momo Salah. Continua il ruolino da "bestia nera" di Klopp contro Guardiola. Continua l'inseguimento vano alla Champions di Pep, dopo i trionfi col Barça. Continua la corsa europea del Liverpool, che sarà cliente difficile per tutti, anche per le superpotenze, non solo per la Roma. I Reds vincono all'Etihad 2-1, chiudono con un perentorio 5-1 la doppia sfida. Detta così, sembrerebbe non esserci stata storia: invece poteva anche andare in modo diverso, soprattutto in un primo tempo clamoroso dei Citizens, che poi si perdono fra pali e recriminazioni per il gol ingiustamente annullato a Sané. E sui nervi e sul necessario sbilanciamento tattico degli uomini di Guardiola (che si fa cacciare al 45' per proteste con l'arbitro) inferisce il Liverpool di Klopp. Pareggia subito a inizio ripresa con Salah, chiudendo i conti e spegnendo l'ardore di quelli di Manchester, e poi trova anche il 2-1 con Firmino. Sotto a chi tocca, il Liverpool è squadra da coppa.
VERA PARTENZA — Non era partita da mezze misure, e Guardiola ne ha poche di suo: la sua formazione iniziale è da all-in, con difesa a tre (con Walker usato come in Nazionale), Fernandinho unico centrocampista difensivo, De Bruyne fra i due Silva e tridente Sterling-Jesus-Sané. L'idea è chiara: partire all'assalto, tenere sempre la palla. Dopo 117 secondi il piano sembra ben congegnato: palla persa di Van Dijk, che reclama un fallo, verticalizzazione di Fernandinho, assist di Sterling, quarto gol in Champions di Gabriel Jesus, preferito all'acciaccato Aguero. Uno a zero al secondo minuto.
SEGNALI REDS — I Reds, schierati invece in formazione tradizionale, dovrebbero aver vita facile nella loro classiche ripartenze, invece per circa 40' non la vedono mai, non riuscendo a impostarne nemmeno una. La marea azzurra li chiude in area, aggiungendo azioni avvolgenti, un clamoroso palo di Bernardo Silva e un altro gol (buono) al bottino. Al 43', su un'uscita di Karius, Sané mette in rete da due passi: Lahoz annulla per fuorigioco, ma la palla al tedesco era arrivata da Milner. La fine del primo tempo, però, lascia intravedere squarci di Liverpool: al terzo contropiede Oxlade-Chamberlain tira male dopo aver saltato Ederson, mentre al rientro negli spogliatoi viene espulso Guardiola per proteste.
SENTENZE — Il tuono solitario si trasforma in pioggia scrosciante a inizio ripresa: il City sembra ricollocarsi a quattro dietro, ma soprattutto sembra essersi spento. Al 56' Mané taglia in diagonale con la palla, supera Laporte e costringe Ederson all'uscita: la palla, toccata, resta lì, Salah salta il portiere e infila con un tocco morbido. Il match praticamente finisce, Firmino completa il lavoro recuperando palla su Otamendi e infilando con un preciso diagonale. La semifinale è rossa.
 Valerio Clari 

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